Soncin sul Golden Girl: "Felici ci siano Dragoni e Schatzer. Per Eva esordio azzurro vicino"
Durante la proclamazione dell’European Golden Boy e dell’European Golden Girl organizzato da Tuttosport a Roma a Casina Poste è intervenuto sul palco il commissario tecnico della nazionale femminile italiana Andrea Soncin.
Queste le sue parole: “Siamo contenti di aver centrato questo traguardo dell’Europeo, abbiamo un anno per prepararci con in mezzo la Nations League che ci permetterà di tenere alto il ranking in vista delle qualificazioni mondiali. Stiamo lavorando da un anno e si è creata grande sintonia con le ragazze e con i club perché in nazionale raccogliamo i frutti del lavoro svolto con i club. Togliamo dalla considerazione le italiane ma fa piacere vedere due ragazze all’interno della lista di dieci grandi calciatrici che giocano in club che da sempre puntano sui giovani. Dragoni è del Barcellona ma è in prestito alla Roma, Schatzer ha fatto un percorso in diversi club per poi arrivare alla Juve. Giulia ha fatto diverse partite con noi, Eva ancora no, ma il suo momento potrebbe essere vicino".
Spazio poi al possibile podio del premio: "Di queste dieci giocatrici ci sono giocatrici come Wieke Kaptein che gioca da tanto tempo con il Chelsea e in nazionale o una giocatrice come Vicky Lopez che affronteremo la settimana prossima. Sono profili di altissimo livello, così come Freya Godfrey che gioca da anni nel centrocampo della nazionale. Ana Guzman è nella rosa della prima squadra del Bayern, Schertenleib è del 2007 e gioca regolarmente nella nazionale Svizzera ed è arrivata al Barcellona. Zara Kramzar è della Roma e gioca a Como. Per me Lopez e Kaptein vanno sul podio, ma devo inserire anche le due ragazze italiane. Serve il quarto posto sul podio".
"Come procede la crescita del calcio femminile? - conclude il ct azzurro - Stiamo facendo questo percorso insieme ai club, molti stanno investendo tanto non solo all’apice della prima squadra ma anche nel settore giovanile. La federazione è molto attenta a questa, vogliamo offrire alle ragazze la possibilità di giocare fin da piccole. Cerchiamo di pareggiare il livello e le infrastrutture del nostro paese rispetto agli altri grandi paesi ma non vogliamo parlare di calcio femminile, vogliamo far capire che è calcio con la specificità che serve per allenare le ragazze”.