Norvegia in crisi, Hansen: "Non mi sento rispettata". La ct Riise: "La squadra viene prima"

Il Mondiale della Norvegia fin qui è stato molto deludente con la sconfitta all’esordio contro la Nuova Zelanda e il pari con la Svizzera nella seconda gara che mettono le scandinave nella difficile posizione di dover vincere l’ultima gara del girone, contro le Filippine, e guardare all’altra sfida per poter sperare in un difficile passaggio del turno. Se non bastassero le difficoltà sul campo, e l’infortunio della stella Ada Hegerberg nel pre partita contro le elvetiche, in casa Norvegia tengono banco anche le parole di un’altra delle protagoniste attese come Caroline Graham Hansen, esclusa dall’undici titolare al pari della collega al Barcellona Ingrid Engen, che ha espresso tutta la propria frustrazione per la situazione.

“Mi sento come se fossi stata calpestata per un anno, non mi è stato mostrato rispetto. Va da sé che ti senti frustrata. Ti arrabbi e ti rattristi, non so cosa dire. Sono stati giorni difficili. La legge di Jante è forte in Norvegia” - ha spiegato Graham Hansen, come riporta LFootball.com, facendo riferimento al modello di comportamento che critica e ritrae negativamente le reazioni individuali e il successo del singolo - Non ho intenzione di parlare di chi con i media. Penso che le persone siano in grado di leggere tra le righe cosa sta succedendo”.

La risposta della ct Hege Riise non si è fatta attendere: “Queste sono cose che gestiremo internamente. C’è molta frustrazione perché non abbiamo vinto e Caroline ha il diritto di essere frustrata e il diritto di esprimere la sua opinione. - conclude Riise - Da quando sono arrivata su questa panchina, ho sempre affermato che la squadra è la cosa più importante”.