United, senti Amorim: "Preso molto da Guardiola e De Zerbi. Inglese? Ci vorranno mesi..."
Il primo assaggio di Premier League per Ruben Amorim da nuovo allenatore del Manchester United dovrà pazientare fino al termine della sosta nazionali di novembre. Nel frattempo il tecnico portoghese si gode gli ultimi attimi allo Sporting Lisbona, senza rimpianti e garantendo che la squadra è preparata alla sua partenza: "Sì. Il capitano ha detto che non avevano bisogno dell'allenatore. Sono molto maturi, capiscono bene la partita. Sarà un cambiamento, ma la squadra è preparata e ha la maturità per andare avanti", ha assicurato in conferenza stampa alla vigilia del match con il Manchester City in Champions League.
Adattamento. La grande sfida per Amorim sarà il poco tempo a disposizione per calarsi in una dimensione completamente diversa, con una rosa non ideata da lui e in uno dei campionati più competitivi del mondo. Se non quello più ostico: "Mi ci vorranno almeno tre mesi per l'inglese, all'inizio mi perdoneranno se esprimerò concetti basilari. La mia vita sarà la stessa, con un modo di giocare, un'idea. Rispetto Guardiola, ho preso molto da lui, da De Zerbi, da Jorge Jesus... Prendo ispirazione da ogni parte, guardo i migliori allenatori del mondo, e anche altri, ma ci sono sempre idee che possiamo usare".
Da ex stagista di José Mourinho, i pensieri vanno ovviamente allo Special One e all'eventualità di uno scambio di battute per l'incredibile occasione capitata ad Amorim: "Non ho ancora parlato con José Mourinho, è impegnato con tante partite e lo sono anch'io. L'impatto che ha avuto sulla mia carriera è stato il modo in cui mi ha trattato, mi ha mostrato che puoi vincere tutto ed essere una persona diversa. Un allenatore speciale, che ci ha aperto la porta; avrò tempo per parlare con lui".