Tonfo Arsenal, City e Liverpool a rischio fuga. Arteta: "Dobbiamo prendercela con noi stessi"

L'espulsione per fallo da ultimo uomo di Saliba su Evanilson è stato il principio della crepa, poi trasformatasi in voragine irreparabile per l'Arsenal. Sotto in 10 contro 11 i Gunners hanno resistito finché nella ripresa Christie ha bucato Raya e l'ex Roma Kluivert ha infierito 2-0. Una vera e propria batosta per la squadra di Mikel Arteta, con quest'ultimo intervenuto nel post-partita per commentare il deludente risultato contro le Cherries.

Prime parole. "Una serata molto triste per il risultato, è stato un contesto davvero difficile ancora una volta. È già abbastanza difficile giocare qui 11 contro 11, ci siamo complicati la vita ancora una volta, giocando per 60-70 minuti in 10 uomini, ma non posso biasimare l'impegno dei giocatori, quanto volevano, quanto si sono impegnati. Ma in questo campionato - ha detto ai microfoni ufficiali del club -, è la terza volta che succede in otto partite, è solo un incidente in attesa che accada...è troppo difficile".

Il discorso dei cartellini rossi presi dall'Arsenal dopo sole 8 giornate infatti è un tema: "È molto difficile perché ovviamente non si è programmato nulla, soprattutto così presto, quindi qualsiasi soluzione, soprattutto con la quantità di infortuni che abbiamo in certe posizioni, diventa più difficile. Ma ci abbiamo provato, ed è incredibile lo spirito, il ritmo di lavoro e il modo in cui i ragazzi hanno cercato di farlo. Abbiamo capito sempre meglio, non abbiamo concesso nulla a parte un'azione all'inizio del secondo tempo e sullo 0-0 abbiamo avuto il momento più importante della partita, quando Gabi (Martinelli, ndr) si è trovato a tu per tu con il portiere e non siamo riusciti a segnare il gol, dall'altra parte abbiamo concesso un calcio piazzato”.

Mikel ha anche speso qualche parola per i tifosi accorsi al Vitality Stadium: "Grazie per il viaggio e per l'accoglienza riservata ai giocatori. Anche se abbiamo perso la partita, loro lo vedono. Vedono quanto ci abbiamo provato. Oggi dobbiamo prendercela con noi stessi. Il calcio è uno sport di errori, oggi abbiamo commesso due grossi errori che ci sono costati la partita e non siamo riusciti a ribaltarla, dobbiamo andare avanti e imparare la lezione".