TMW - Waasland-Beveren, ag. Kobayashi: “Lo seguono tre club italiani”
La redazione di TuttoMercatoWeb.com ha intervistato Kento Katayama, agente giapponese di Yūki Kobayashi, per parlare di un possibile sbarco in Italia del centrocampista che attualmente gioca in Belgio nel Waasland-Beveren”.
Com’è la situazione del virus in Giappone?
“La gente non può uscire, ma non c’è un blocco al 100% e non è grave come in Italia. Viviamo un periodo difficile come in tutto il mondo. Qui c’è una popolazione che rispetta tutte le norme e si prova ad uscire fuori da questa situazione. Mando un forte abbraccio al popolo italiano che sta vivendo un momento difficile”.
Ci spieghi l'organizzazione della vostra agenzia?
“Da due anni collaboriamo con il procuratore italo-argentino Carlos Pizzi, siamo alla ricerca di talenti giapponesi per promuoverli in Europea, abbiamo una rete di allenatori e osservatori che seguono giovani in Giappone, poi con l’esperienza di Pizzi diamo una grande mano nella metodologia e per presentarli a società europee. Conosciamo il calcio sudamericano, italiano e giapponese, e cerchiamo di aiutare i ragazzi a crescere”.
Com’è strutturato il settore giovanile del Gippone? Sta ottenendo buoni risultati?
“L’esempio ideale è quello di Takefusa Kubo. Dal Giappone ha fatto un’esperienza nel settore giovanile del Barcellona, poi è finito al Real Madrid ed ora è in prestito al Maiorca. Il settore giovanile del Giappone è migliorato molto, e questo esempio di Kubo va molto di moda. Il motto dei giapponesi è: “Se uno ce la può fare, allora anche gli altri possono farcela”. E’ questa la loro mentalità. Noi come gruppo cerchiamo questi talenti e proviamo a portarli in Europa o Sudamerica per dargli una possibilità nel calcio che conta.”
In Italia ci sono squadre interessate a Yūki Kobayashi?
“Stiamo parlando con due squadre italiane di serie A di metà classifica, e una che sta per essere promossa nella massima serie, non posso dire il nome dei club per rispetto professionale. Stiamo lavorando per questo trasferimento. Ora Kobayashi sta giocando con il Waasland-Beveren”.
Lui sarebbe disposto ad un’esperienza in serie A?
“Naturalmente, Kobayashi ha giocato tre anni in Olanda e ora è in Belgio ma punta alla Spagna e l’Italia, ma gli piace di più la serie A per il tipo di calcio e il modo di vivere”.
Oltre Kobayashi gestisci altri giocatori interessanti per il campionato europeo?
“Importanti come Kobayashi no, però stiamo lavorando per portare altri talenti in Europa. C’è un ragazzo interessante che si chiama Riki Kakinuma, classe 1999 del Getafe, ora è in Svizzera a Lugano. Poi abbiamo lavorato con Pizzi e Branchini per portare Mario Mandzukic al Kobe, siamo stati vicini ma poi non siamo riusciti a trovare l’accordo economico e il trasferimento non si è fatto”.
A proposito di Kobe, come si sta trovando Iniesta?
“Sta mostrando il suo valore. All’inizio ha avuto un po' di difficoltà col cambio di gioco e dal passaggio dal Barcellona al Giappone, ma poi ha assimilato rapidamente come si gioca qui. Ora quando ricomincia il campionato mostrerà di nuovo tutta la sua bravura. E’ molto contento della vita qui in Giappone”.