Tifosi contrari, Rodriguez spiega l'addio: "Svuotato al Betis. Alcuni capiranno e altri meno"

Terminato il suo contratto con il Betis Siviglia senza raggiungere un accordo per il rinnovo, Guido Rodríguez ha preferito cambiare aria e accettare una nuova avventura in Inghilterra, al West Ham. Il mediano argentino di 30 anni però si è voluto sfogare in merito alle ripercussioni della sua decisione di andare a giocare in Premier League, lasciando il club spagnolo dopo quattro anni.

La verità di Guido. "La mia partenza non è stata come immaginavo e so che a molti non è piaciuta", le parole più forti emerse nel post social dedicato al suo addio dal Betis. "Gli ultimi mesi non sono stati facili per me e non è stato il mio momento migliore, ho sofferto molto, ma per prendere questa decisione ho dovuto mettere da parte i miei sentimenti perché non avrei potuto farlo in altro modo. Non avete idea di quanto io ami questo club e questa città, ma ho dovuto pensare e mettere al primo posto anche altre cose, come il mio futuro e quello della mia famiglia, cercare nuove sfide, nuovi obiettivi e mantenere vivo il fuoco interiore che sento e che mi ha sempre motivato in questo sport. Ho dubitato fino all'ultimo giorno di quello che sarebbe successo con il mio futuro e di quello che era meglio per me".

Coscienza a posto. "Ma me ne vado con serenità, perché ogni giorno che sono stato un giocatore del Betis ho dato tutto quello che avevo da dare, non ho mai trattenuto nulla, mi sono svuotato. E credo che sia arrivato il momento di cercare la realizzazione altrove. Mi mancherete, lo so, siete parte della mia vita, una parte molto importante. Perché abbiamo vissuto e condiviso molte cose, più di quanto pensassimo a livello professionale e personale. Tornerò a vedere la squadra ogni volta che potrò e una parte del Siviglia è nel mio cuore", ha dichiarato l'argentino.

Chiosando sulla reazione della piazza alla sua decisione: "Conosco le sensazioni e il modo in cui i Béticos vivono il calcio, la passione che provano. E senza dubbio questo è ciò che rimarrà sempre nel club, qualsiasi cosa accada. Alcuni capiranno la mia decisione più e altri meno, lo so e lo accetto, fa parte del nostro lavoro. Grazie. È un onore far parte del Real Betis Balompié".

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