Shaqiri come Insigne, in MLS a 30 anni. Critiche in Svizzera: "La Nazionale è a rischio..."

Dura intervista sul quotidiano del Ticino in merito alla scelta del capitano della nazionale svizzera Xherdan Shaqiri di proseguire, a 30 anni, la sua carriera in Major League Soccer, ai Chicago Fire FC. A parlare è Arno Rossini, allenatore che ha girovagato diversi club tra cui Young Boys, Bellinzona e Sion: "A 30 anni Shaqiri potrebbe giocare ancora a lungo con addosso la maglia della Svizzera. Ma col trasferimento negli Stati Uniti diventerebbe immediatamente un elemento di secondo piano nel gruppo guidato da Yakin. E questo già per il prossimo Mondiale, quello in Qatar, al quale arriverebbe con mesi di America nelle gambe. Sempre che poi il selezionatore deciderà davvero di chiamarlo..."

Rossini parla poi dell'incredibile carriera di Shaqiri, grandi club e tantissimi trofei vinti tra Bayern Monaco e Liverpool. Nessuno, però, da protagonista: "È la giusta chiusura per un ragazzo che si è sempre trovato al posto giusto nel momento giusto. Per il miglior calciatore della storia nel rapporto tra partite giocate e trofei sollevati o anche tra partite giocate e stipendio incassato. Shaqiri, lo sappiamo tutti, è sceso molto poco in campo. I grandi risultati ottenuti dalle sue squadre? Ha pochi meriti..."