L’Inter riscatta subito il ko del Franchi: scintille a San Siro, 2-1 alla Fiorentina
Inter batte Fiorentina 2-1: autogol di Pongracic e Arnautovic, a segno anche Mandragora.
L’Inter sfiora la crisi di nervi, ma la evita e riscatta subito la brutta sconfitta del Franchi. I nerazzurri tornano a vincere, battendo con il risultato di 2-1 la stessa Fiorentina vista all’andata: a Raffaele Palladino non riesce il tentativo di ripetere impostazione e prestazione, ma la buona notizia per i viola è che il futuro sembra già roseo, vista la qualità dei giocatori subentrati nel secondo tempo. La differenza non la fanno i titolarissimi di Simone Inzaghi, ma due episodi chiave in una gara elettrica soprattutto nel primo tempo: tra le due panchine volano scintille e polemiche arbitrali che daranno da scrivere nei prossimi giorni, a far sorridere San Siro ci pensano l’autorete di Marin Pongracic e il ritorno al gol di Marko Arnautovic, corteggiato proprio dai toscani sul finire della finestra di mercato invernale. È per l’Inter, non convincente in tutto e non capace di chiudere la partita ma quanto meno di evitare grossi rischi, un successo prezioso soprattutto alla luce del pareggio interno del Napoli con l’Udinese: Inzaghi si porta a -1 da Conte, nel duello scudetto che caratterizzerà il finale di stagione almeno fino allo scontro diretto di inizio marzo. Quanto ai viola, avessero detto a Palladino che nel doppio confronto con l’Inter avrebbe portato a casa tre punti e una sconfitta picche onorevole, ci avrebbe probabilmente messo la firma. E il mercato gli ha regalato una squadra in grado di credere alla Champions League.
Il live TMW di Inter-Fiorentina
1-1 alla fine di un primo tempo a nervi tesi. L’elettricità è nell’aria sin dall’inizio, l’avvio è tutto interista: Lautaro subito a fil di palo sul cross di Darmian dalla destra. Al quarto d’ora Barella rischia di demolire il Meazza prima del tempo: rovesciata su cross dalla sinistra e sfera di poco a lato alla destra di De Gea. A cavallo del ventesimo, l’Inter centra due legni: prima il palo esterno di Gosens, poi la traversa di Lautaro su calcio d’angolo. Al 28’ la partita cambia radicalmente: prima Inzaghi perde Thuram - contusione alla caviglia sinistra - e schiera Arnautovic. Poi l’Inter trova il vantaggio grazie all’autogol di Pongracic su un calcio d’angolo contestato in maniera veemente dalla Fiorentina: l’atmosfera si riscalda e volano scintille fra le panchine, ammoniti Inzaghi e Palladino. Lo stesso Arnautovic sfiora il raddoppio, ma sul finire di frazione sono i padroni di casa a protestare: Darmian devia col braccio un colpo di testa di Gosens, La Penna - richiamato al monitor - manda Mandragora dal dischetto. Il centrocampista, protagonista di un paio di diverbi con Mkhitaryan e Calhanoglu (entrambi ammoniti), non sbaglia e fissa l’1-1 prima dell’intervallo.
Ci pensa Arnautovic, poi è l’Inter a creare pericoli. La ripresa si apre con il secondo cambio di casa Inter: fuori Calhanoglu, dentro Zielinski. L’avvio nerazzurro è rabbioso e si concretizza quasi subito nel nuovo vantaggio: Carlos Augusto crossa di sinistra, Arnautovic stacca indisturbato e infila De Gea per il 2-1. Ad avvicinare il quarto gol di serata è ancora l’Inter, più che la Fiorentina, ragion per cui Palladino si gioca le armi regalategli dal mercato: dentro Folorunsho, Fagioli e Zaniolo, beccato dal pubblico di casa. È ancora la squadra di casa, però, a sfiorare la nuova rete: Zalewski, invitato da Zieninski, incrocia. Serve il piedone di De Gea a evitare la marcatura che chiuderebbe con qualche minuto di anticipo la questione dei tre punti. A quattro dal novantesimo ci prova anche Carlos Augusto, con un bolide dalla distanza respinto dal portiere spagnolo.