Sacchi sul Barcellona di Flick: "Amo guardarlo. Yamal come Messi? E' presto"

In Spagna si parla molto di Arrigo Sacchi in questa stagione, in particolare dalle parti di Barcellona. Il motivo? Il modo di giocare dei blaugrana di Hansi Flick, che sta entusiasmando rimanendo fedele allo stile che contraddistingue da sempre il club, tanto da scomodare paragoni importanti con grandi tecnici del passato, fra i quali c'è appunto anche Sacchi.
Interpellato da Mundo Deportivo, l'ex tecnico del Milan ha detto in merito: "Si parla di me in Spagna? Sì, è proprio quello che vedo. La verità è che il Barcellona ha una grande squadra e gioca un ottimo calcio. Mi piace davvero tanto guardarli giocare".
All'allenatore che ha segnato un'epoca in Italia, viene chiesto del segreto del successo con il Diavolo: "Abbiamo cercato di vincere molto e ci siamo riusciti con una squadra molto buona e con persone che giocavano molto bene a calcio" - spiega con molta semplicità Sacchi - ". In quel Milan tutto partiva dagli attaccanti, sempre in lotta e in pressing alto sulla difesa avversaria. Anche i centrocampisti hanno fatto il loro lavoro dietro, e questo ha permesso alla difesa di spingersi in avanti. Abbiamo vinto tanto con quel Milan. Eravamo i proprietari del gioco".
Nel suo Milan era Franco Baresi a comandare la linea del fuorigioco con vicino Tassotti, Costacurta e Maldini. Nel Barcellona i difensori centrali sono un veterano come Iñigo Martínez affiancato dal 18enne Pau Cubarsí, appena 18: "Mi piace molto Cubarsí" - afferma - ". Il Barcellona ha un gruppo composto da ragazzi molto giovani e adoro la loro filosofia di gioco. Giocano un calcio davvero bello. A volte si capisce che sono giovani, ed è per questo che ci sono giorni in cui commettono errori normali per la loro età, ma ci sono calciatori che possono solo migliorare".
Sul paragone fra Lamine Yamal e Leo Messi, Sacchi frena: "È un giocatore molto bravo, ma è ancora troppo presto per tutto questo".
