Raphinha si è preso la rivincita: da possibile sacrificato a protagonista del Barcellona
Nico Williams era il sogno proibito dell'estate e sarebbe stato proprio Raphinha a rimetterci le penne. Anzi, il posto al Barcellona. Perché le voci insistenti di mercato e i tifosi blaugrana che invocavano l'arrivo del crac dell'Athletic per unire la coppia inseparabile con Lamine Yamal anche nel club, non solo con la Nazionale spagnola, hanno pesato parecchio per il brasiliano.
Quanto viaggia negli ultimi metri
Alla fine l'ala sinistra classe 1996 è rimasta dopo la decisione di Nico Williams di rimandare l'addio e in questa stagione sta facendo tutta la differenza del mondo. Di più: oggi Raphinha è diventato uno dei giocatori più decisivi per il Barcellona. Con Hansi Flick in panchina, il 27enne di Porto Alegre ha già raggiunto 16 gol e fornito 10 assist in 22 partite ufficiali. Numeri da capogiro per chiunque e che fanno riflettere parecchio la dirigenza blaugrana.
Da Flick alla nuova mentalità
Gli elogi del mister tedesco, poi, riflettono parecchio l'intesa con il giocatore brasiliano: "Non ho mai avuto un giocatore come Raphinha nelle mie squadre. Dà sempre il massimo e gioca con il cuore. Sorride sempre". Ma c'è anche un'altra questione risolta da Raphinha ed è il cambiamento di atteggiamento: "La mia mentalità all'inizio di questa stagione era diversa rispetto agli anni precedenti". Così come il raggiungimento di una posizione in campo che ora lo contraddistingue, mentre agli inizi ha dovuto lasciare la zolla di campo destro a Lamine Yamal: "Sapevo che dovevo adattarmi a una nuova posizione per giocare qui".