Pres. LaLiga: "Dani Olmo? Era consapevole che a dicembre il Barça poteva non registrarlo"
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Javier Tebas è tornato a parlare in un evento organizzato da Europa Press, affrontando nuovamente i temi che gli stanno a cuore: Real Madrid, Negreira, Dani Olmo, Barcellona e la Superlega. Il presidente della Liga ha iniziato evidenziando le sfide che il campionato spagnolo deve affrontare, prima fra tutte la pirateria. "La pirateria è un problema significativo: il 30% del calcio in Spagna è seguito a pagamento ridotto o gratuitamente. In America Latina, questa cifra raggiunge il 60%. È la nostra principale preoccupazione attuale".
Riguardo al Barcellona, ha espresso preoccupazione per la situazione economica attuale: "Il Barcellona deve affrontare perdite significative derivanti dalla pandemia e deve impegnarsi a riprendersi. Anche il Real Madrid è preoccupato per la questione dello stadio." Infine, Tebas ha commentato la situazione di Dani Olmo: "C'erano quattro mesi da agosto affinché il Barcellona trovasse soluzioni. Avevano il tempo, ma volevano risolvere tutto in fretta. Il 3 gennaio, dopo aver fornito le garanzie richieste, hanno trovato i fondi e risolto. Olmo ha firmato consapevole che a dicembre avrebbe potuto non essere registrato."
Sulla questione Negreira, ha affermato: "La corruzione sportiva è un reato penale e non è soggetta a prescrizione. Riteniamo che ci sia stata l'intenzione di influenzare promozioni e retrocessioni degli arbitri. Se avessimo potuto imporre sanzioni, lo avremmo fatto. Se non fosse stato prescritto, il Barcellona sarebbe retrocesso."
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