Portiere dell'Iran abbraccia una tifosa per difenderla: la Federazione lo squalifica e lo multa

È costato caro a Hossein Hosseini l'aver difeso una giovane donna al termine della sfida tra Aluminium Arak ed Esteghlal. Il portiere della nazionale iraniana è infatti stato squalificato per aver "abbracciato" una tifosa che aveva invaso il campo ed era stata subito oggetto del "trattamento speciale" degli agenti della sicurezza dello stadio.

Hosseini è intervenuto per aiutare la ragazza ma ha violato una legge in vigore nella Repubblica Islamica dell'Iran, ovvero il divieto di toccare una donna al di fuori della cerchia familiare. La Federcalcio della Repubblica Islamica dell'Iran, così, ha condannato il giocatore ad una multa di 300 milioni di toman (4.400 euro) oltre alla squalifica per una partita per "cattivo comportamento nei confronti degli agenti di sicurezza della partita", precisa il quotidiano Khabar Varzeshi.

Nei video, subito diventati virali sui social, si vede come Hosseini sia stato portato via quasi con la forza da agenti di sicurezza, polizia e membri dell'esercito, tra i canti di protesta dei tifosi sugli spalti, che gridavano “Vergogna! Vergogna!" all'indirizzo delle forze dell'ordine. Ricordiamo che, dopo oltre 40 anni, le donne iraniane sono tornate negli stadi per assistere a una partita della nazionale nel 2019, sotto la pressione della FIFA. Questa stagione è la prima in cui sono state ammesse spettatrici donne anche per il campionato.

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