Oggi la Federcalcio araba decide sull'esultanza di CR7: per il 2030 può diventare un problema
Ha fatto discutere l'esultanza provocatoria di Cristiano Ronaldo nell'ultimo fine settimana, dopo il suo gol nella partita vinta 2-3 dall'Al Nassr sul campo dell'Al Shabab. Il motivo scatenante della reazione di CR7, che ha prima portato la mano all'orecchio e poi mimato un gesto di un pugno rivolto alle proprie parti basse, sono dei cori che la tifoseria avversaria stava intonando e che avevano come oggetto il grande rivale di una vita, l'argentino Lionel Messi.
Ormai è chiaro che il nome della Pulce provochi e scateni reazioni forti nell'animo del fuoriclasse portoghese. E non è la prima volta che Ronaldo si lascia ad andare a gesti lontani dal decoro ideale nella sua esperienza nel mondo arabo: al termine della sfida contro l'Al Hilal si strofinò le parti intime con una sciarpa del club avversario lanciata dagli spalti.
Oggi il Consiglio di Disciplina della Federcalcio dell'Arabia Saudita si esprimerà sul caso, dopo aver aperto un'indagine: possibile, e viene da pensare anche molto probabile, che venga adottata una linea soft con semplice emissione di una sanzione economica per l'attaccante portoghese, le cui intemperanze però stanno cominciando a diventare un problema per tutti, considerando che nei piani CR7 deve essere il testimonial per il Mondiale casalingo del 2030.