Nico Williams: "Mia madre ha camminato scalza nel deserto per venire in Spagna per noi"
Il razzismo non è un tema solo italiano. Negli ultimi giorni sta tenendo banco la questione Acerbi-Juan Jesus, ma anche in Spagna ci si sofferma molto sull'argomento dopo i vari casi che hanno riguardato soprattutto Vinicius Junior del Real Madrid. Nico Williams, giocatore di colore, nato da famiglia ghanese ma in Spagna, a Pamplona, è stato interrogato anche su questo nel corso di una lunga intervista rilasciata al microfono del quotidiano AS:
"Mia madre è il nostro esempio. Mia madre è arrivata in Spagna dopo aver camminato a piedi nudi nel deserto in cerca di una vita migliore. Non siamo venuti per derubare nessuno. È venuta in cerca di cibo e di un tetto, in cerca di un futuro migliore per la nostra famiglia. Ha sofferto molto ed è una combattente. Ecco perché tutto ciò che faccio è per lei. Mio padre è andato a Londra a cercarci del cibo. Si sono rotti la schiena per noi. Nessuno nasce razzista. Il razzismo è una questione di educazione, di educare bene i bambini. Imitano, fanno quello che vedono".
Nel match contro il Deportivo Alaves tu e tuo fratello Inaki avete litigato. E' vero che siete stati richiamati da vostra madre? "Sì, sì. È in Ghana, ma lo ha scoperto e ci ha chiamato. Ci ha detto di non litigare, tanto meno sul campo. Ma ehi, queste sono cose di calcio. Poi abbiamo proseguito negli spogliatoi, ma quando siamo tornati a casa ci era già passato".