La maglia di Nico Williams col suo numero, Raphinha tuona: "Una mancanza di rispetto"
"È una questione mentale e tattica. La fiducia che mi danno l'allenatore e i giocatori è molto importante... Sono disposto a imparare dai veterani, dai giovani... Ho iniziato questa stagione con una mentalità diversa. Sapevo di dovermi adattare ad altre posizioni". Ha parlato così del suo momento di forma straordinario (6 gol e 8 assist fin qui) Raphinha, ala destra del Barcellona, nella conferenza stampa che lo separa a poche ore ormai dal terzo turno di Champions League contro il Bayern Monaco (ore 21).
Tuttavia nella conferenza stampa il brasiliano classe '96 si è soffermato invece sulla montagna di speculazioni emerse sul suo conto in estate e sulla possibile uscita che avrebbe dovuto favorire l'arrivo di Nico Williams. L'asso spagnolo dell'Athletic Bilbao, amico e compagno di Nazionale di Lamine Yamal con cui all'Europeo ha creato una coppia da sogno che al Barça avrebbero voluto replicare.
Lo sfogo. "Ho già commentato su Instagram lo scherzo di cattivo gusto sulla maglia mia e di Nico. La gente dovrebbe rispettare i giocatori del club. Vedere una foto del genere non mi è piaciuto. È stato una mancanza di rispetto nei confronti del mio lavoro. La gente fa quello che vuole e mette il nome e il numero che vuole sulla maglia. Ma non ha influenzato il mio inizio. Ma sono motivato, ho un contratto di due anni. Ho iniziato sapendo di dovermi adattare ad altre posizioni e ad un altro modo di giocare, ma do il massimo. Se lavoravo al 100 per cento, ora do il 200 per cento".