Newcastle, Howe: "Isak ha un contratto lungo, non vedo un problema a breve. Vogliamo resti"
Alexander Isak ha segnato solo una volta in stagione, ma senza Callum Wilson le sue responsabilità aumentano. Il contratto dell'attaccante svedese scadrà nel 2027, ma le trattative per il rinnovo sembrano essersi arenate di recente. Eddie Howe, tecnico dei Magpies, ne ha parlato così in conferenza stampa: "È una situazione leggermente più complessa. Per quanto riguarda queste cose, non sono necessariamente coinvolto in quelle discussioni giorno per giorno, ne sono solo frammenti. Ha comunque un contratto lungo, dobbiamo stare attenti alle spesi a causa del PSR".
Howe prosegue: "Non è una situazione chiara, ovviamente lo amiamo e vogliamo che lui resti al Newcastle per molti anni, segnando un sacco di gol per noi. Non vedo un problema a breve termine per il suo contratto. È stata un'estate difficile per lui, non c'è dubbio. È stata un'estate difficile per molti giocatori perché, senza alcuna colpa da parte loro, stanno leggendo titoli sui loro futuri che possono essere destabilizzanti".
Gordon invece ha rinnovato: "Anthony (Gordon, ndr) ha disputato gli Europei, che per lui sono stati un'esperienza fantastica. Forse non ha giocato quanto avrebbe voluto, quindi è stato frustrato. Ma poi è tornato in azione qui, senza quasi allenarsi e senza aver giocato agli Europei. C'era molto da affrontare sotto il profilo psicologico e penso che lui l'abbia gestito molto bene. Credo che questa mossa da parte sua ponga fine a qualsiasi altro pensiero se non quello di dare il meglio di sé per noi, che è la sua priorità e lo è sempre stata, ma spero che acceleri questo processo".
Howe invece conferma l'infortunio di Callum Wilson: "Lo perderemo sicuramente per le prossime tre partite. Ha sofferto di un po' di rigidità nel corpo e non ha avuto la sensazione di poter dare il massimo di cui aveva bisogno. Si era allenato con noi e sembrava davvero in forma, ma Callum è molto sensibile e noi siamo molto sensibili al lavoro. Non è un infortunio in quanto tale, non è una ricaduta, semplicemente non è pronto a tornare di nuovo".