Leverkusen, magia svanita? Frimpong sbotta: "Non funziona così. Voglio vincere ancora titoli"

Come un TNT pronto ad esplodere, Jeremie Frimpong ha trovato il suo posto nel mondo ed è il Bayer Leverkusen. Dal Celtic alle Aspirine, l'anno scorso il centrocampista di destra olandese ha vissuto una stagione da sogno con Coppa di Germania e Bundesliga sollevati in cielo, fermandosi solo in finale di Europa League contro un'Atalanta da applausi scroscianti a Dublino. Eppure quest'anno qualcosa sembra cambiato, i risultati non sono gli stessi e qualcuno comincia già a sentenziare assicurando che la magia di Xabi Alonso sia già finita.

Intervistato dai canali ufficiali del club tedesco, Frimpong ha voluto chiarire la situazione e spiegare il suo punto di vista per il quarto posto in classifica e il Bayern Monaco capolista distante 9 punti: "Il calcio non funziona così. Non puoi rimanere imbattuto ogni anno. Inoltre, in Champions League affrontiamo le squadre più forti d'Europa. Diamo il massimo, ma gli avversari ci conoscono e sono ancora più motivati. Lo sentiamo in ogni partita di questa stagione. La motivazione di batterci è ancora più alta. Ma è normale che tutti vogliano battere i campioni. Dobbiamo farci i conti, e lo facciamo. Anche in una partita come quella contro il Kiel, non si sa mai cosa può succedere – anche se sulla carta sembriamo i favoriti. Ma poi scendi in campo e può andare diversamente. È per questo che questo sport è così popolare: non sai mai come finirà una partita".

I trofei vinti influenzano le prestazioni?
"Non credo, perché personalmente ho ancora la stessa mentalità riguardo a vincere partite e titoli. Questo è il motivo per cui gioco a calcio – e lo stesso vale per gli altri ragazzi. Voglio vincere ancora molti titoli con il Bayer 04, e preferibilmente tutti. Sono come un bambino: voglio ripetere il doppio con Leverkusen e diventare campione del mondo e vincere la Champions League durante la mia carriera".

Il Bayer è di nuovo in Champions League quest’anno. Cosa significano gli incontri internazionali e cosa potete raggiungere?
"È il massimo giocare in Champions League. Abbiamo già affrontato grandi avversari e ne arriveranno altri. Il 4-0 a Rotterdam è stato un ottimo inizio nella competizione, in cui vogliamo essere protagonisti. È stata la prima volta che ho giocato con il Leverkusen contro una squadra olandese, e poi nello stadio in cui a marzo ho festeggiato il mio primo gol e il mio primo assist con la maglia della nazionale. Sono anche felice di incontrare in queste partite ex compagni di squadra e ragazzi della nazionale, come Cody Gakpo e Virgil van Dijk a Liverpool. Siamo molto concentrati e vogliamo ottenere tanto. Nel calcio può succedere di tutto. Dobbiamo solo tirare fuori tutto quello che abbiamo. Mi piacerebbe giocare contro il Real Madrid, il Barcellona e il City, anche dopo la delusione sportiva contro il Liverpool, e in quelle partite dimostrare il nostro potenziale contro le migliori squadre internazionali. Vogliamo misurarci con i migliori. Sono molto entusiasta per le prossime partite, e anche in Champions League giocheremo per vincere".