Il Botafogo si gioca la stagione in 3 giorni: Serie A e Libertadores, trionfo o maledizione
E se la storia si ripetesse? Lo scorso anno il Botafogo ha subito dilapidato un vantaggio enorme sul Palmeiras (ad agosto erano 13 punti) e non è riuscito a vincere la Serie A brasiliana. Anche stavolta, 'O Glorioso si è fatto riprendere dalla squadra di Abel Ferreira: in testa dalla 25esima giornata, adesso è secondo per differenza reti a tre turni dalla fine. E il prossimo turno riserva uno scontro diretto decisivo per l'assegnazione del titolo.
Il club di John Textor che si prepara a vivere la settimana più importante della sua stagione e non ha altra scelta: deve vincere, anche perché il calendario proporrà le sfide contro Internacional e Sao Paulo, ovvero la quinta e la sesta della classe, in corsa per un posto nella prossima Libertadores. Il Palmeiras invece affronterà Cruzeiro (7°) e Fluminense (16° e in piena bagarre per la retrocessione).
"Dobbiamo giocare questa partita prima della finale di Copa Libertadores ma vogliamo vincere. Comunque, quando abbiamo visto il calendario sapevamo che dovevamo batterli in trasferta per diventare campioni. Sono i campioni dell'anno scorso e ci piace giocare nel loro stadio, anche se nelle ultime partite non siamo riusciti a prendere i tre punti. È frustrante: tanto possesso palla, tanti gol, tanta qualità ma zero vittorie", ha detto Textor. Il Botafogo giocherà la prima finale di Copa Libertadores della sua storia contro l'Atlético Mineiro, il 30 novembre. Tre giorni per passare alla storia o ritrovarsi a mani tristemente vuote.