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Huijsen: "De Rossi un secondo padre. E avrei voluto trascorrere più tempo con Mourinho"

Huijsen: "De Rossi un secondo padre. E avrei voluto trascorrere più tempo con Mourinho"TUTTO mercato WEB
© foto di www.imagephotoagency.it
ieri alle 22:26Calcio estero
di Pierpaolo Matrone

Dean Huijsen si racconta, direttamente dal ritiro della nazionale spagnola. La grande stagione al Bournemouth, infatti, è valsa per l'ex Juventus e Roma la prima chiamata della Spagna dei grandi, dopo esser stato titolare in Under 21. Il difensore, in un'intervista a EFE, ha raccontato il suo percorso, soffermandosi sugli anni in Italia: "Sono andato alla Juve a 16 anni e ho fatto tutto il percorso del settore giovanile fino ad arrivare in prima squadra. La scorsa stagione sono stato prestato alla Roma, dove ho giocato per sei mesi, finché non mi hanno acquistato in Inghilterra. Il motivo per cui sono andato in Italia era per migliorare in difesa, volevo essere più completo. In Spagna mi è rimasto impresso il movimento della palla, in Inghilterra l'intensità con cui si gioca. Il ritmo elevato e il confronto diretto mi hanno fatto imparare molto".

Quale allenatore ti ha lasciato il segno più profondo?
Ho avuto dei buoni allenatori, Iraola mi sta davvero influenzando. Prima ero con Mourinho, De Rossi, Allegri... non posso che essere grato a loro perché mi hanno dato delle opportunità. Ho preso qualcosa da tutti, ho imparato da ognuno di loro".

Mourinho ti chiamò addirittura per convincerlo ad andare alla Roma...
"Sì, mi ha chiamato ed è stata un'esperienza. Quello che ricordo di lui è la competitività che ti insegna. Ho imparato molto sulla linea difensiva, anche se sono stato con lui per poco tempo. Mi sarebbe piaciuto restare con lui più a lungo. Mi sono divertito molto anche con De Rossi, è stato come un secondo padre per me. In Italia la difesa è fondamentale. Mi ha anche aiutato fuori dal campo, controllandomi e cose del genere".

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