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Gotze e l'oblio del ritiro: "Molti cadono in depressione. Chiellini invece è un esempio"

Gotze e l'oblio del ritiro: "Molti cadono in depressione. Chiellini invece è un esempio"TUTTO mercato WEB
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Oggi alle 00:26Calcio estero
di Yvonne Alessandro

La carriera di un calciatore spesso e volentieri è breve ma intensa e il più delle volte in giovane età si ritrovano a dover gestire successo e fama, oltre che una ricchezza smisurata rispetto al normale. Eppure quando arriva il momento di appendere gli scarpini al chiodo bisogna fare i conti con la realtà, cambiare vita e anche in maniera radicale.

Ed è proprio di questi momenti successivi alla propria carriera da calciatore ha voluto parlare Mario Gotze, trequartista tedesco di 32 anni attualmente all'Eintracht Francoforte. Sul suo profilo LinkedIn ha raccontato: "È un tema di cui non si parla molto, ma è un problema grave. Molti cadono in depressione", ammette il giocatore Campione del Mondo 2014. "La cosa più importante quando appendi le scarpe è evitare di cadere nell'abisso, nel buco nero, questo è il tuo obiettivo. E non lo dico solo dal punto di vista economico, anche se mantenere lo stile di vita da calciatore spesso richiede di trovare qualcosa da fare dopo la carriera".

Gotze si è calato nei panni di Cicerone, spiegando che ogni sportivo debba cercare qualcosa che colmi il vuoto lasciato dal pallone: "Devi cercare di trovare qualcosa che ti appassioni tanto quanto il calcio o almeno che gli somigli. Puoi concentrarti su qualcosa dopo la tua carriera in cui puoi mettere la stessa energia che eri abituato a dare ogni giorno".

Un esempio assai conosciuto in Italia è quello di Giorgio Chiellini, che a 40 anni ha assunto il ruolo di Head of Football Institutional Relations alla Juventus: "Apprezzo molto che Giorgio sia un esempio vivo di come si possa avere successo in altri ambiti senza smettere di giocare e portarlo anche nella fase successiva alla carriera", la chiosa di Gotze.

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