Gol divorato con l'Aston Villa, Slot protegge Darwin Nunez. Lui reagisce sui social
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"Non sono stato il migliore tre settimane fa, né sono il peggiore adesso. Se cado, mi rialzo. Non mi vedranno mai abbassare le braccia. Darò tutto fino all'ultimo giorno che mi toccherà stare qui a Liverpool. Resilienza!". Un messaggio a se stesso, ai tifosi, al mondo e magari anche al Manchester City quello lanciato da Darwin Nunez: l'attaccante uruguaiano avrebbe potuto regalare la vittoria ai Reds contro l'Aston Villa, ritrovandosi sui piedi l'assist illuminante di Szoboszlai per il potenziale 3-2. E invece al Villa Park è calato il sipario con il risultato di parità (2-2) e una palla spedita in tribuna dal classe '99 che non è la prima volta a ritrovarsi in una situazione del genere.
Riguardo l'accaduto è stato interpellato Arne Slot, tecnico dei Reds, in conferenza stampa oggi, in vista del super match contro il Manchester City in Premier League: "Posso accettare ogni errore, specialmente da un giocatore che ha segnato due gol molto importanti contro il Brentford, che ha segnato per noi nella partita casalinga contro l'Aston Villa. Preferirei che segnasse, ma la parola "occasione" dice tutto: è un'occasione, quindi non è sicuro al 100% che la palla vada in rete. I giocatori sbagliano occasioni, questo posso accettarlo. Ma quello che è stato un po' più difficile per me da accettare è stato il suo comportamento dopo quell'occasione".
Precisando: "Con comportamento intendo dire che penso che gli sia entrato troppo in testa, non era il solito Darwin che si sbatte e si assicura di aiutare la squadra. Penso che fosse troppo deluso dopo aver sbagliato quella occasione e forse non lo sapremo mai, non lo scopriremo mai. Credo fermamente che sia sempre meglio avere la mentalità di Wata (Wataru Endo, ndr), e con questo intendo dire che per tutta la stagione lui continua, continua, continua, e ogni volta che abbiamo bisogno di lui, è pronto. Questo è molto difficile, non ci sono molti giocatori che riescono a fare questo. Per me non si tratta dell'occasione ma piuttosto dei 20 minuti successivi di cui voglio parlargli".
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