Droni-spia, respinto il ricorso del Canada: confermata la penalità di punti

La Nazionale femminile del Canada ha vinto le prime due partite del girone ma ha subito sei punti di penalità vedendo crollare la propria posizione nel Gruppo A dal primo posto in solitaria all'ultimo. Ora Francia e Colombia ora guidano la classifica con 3 punti a testa. Il motivo è il caos esploso per l'utilizzo da parte dello staff tecnico di un drone con lo scopo di spiare la sessione di allenamento di una squadra rivale.

Ai canadesi sono stati tolti sei punti, mentre all'allenatrice Bev Priestman e ai dirigenti Joseph Lombardi e Jasmine Mander è stato vietato per un anno di praticare qualsiasi attività legata al calcio, dopo che la Nuova Zelanda ha presentato un reclamo per il caso che ha fatto rapidamente il giro del mondo. Il Canada da parte sua aveva accettato i divieti riguardanti lo staff, ma sostenendo al contempo che la decurtazione dei punti fosse fin troppo severa.

Oggi è arrivata la risposta: il CAS (Court of Arbitration for Sport) ha respinto il ricorso del Canada, confermando che affronterà la sfida prevista stasera contro la Colombia dal fondo della classifica, con zero punti. Le speranze di passaggio ai quarti di finale restano comunque vive: in caso di vittoria contro le sudamericane infatti

Sabato, l'allenatrice inglese Priestman è stata rimossa dall'incarico, mentre la FIFA ha multato la Federazione calcistica canadese di 175.720 sterline per l'incidente.