Dopo Ferguson lo United "fa fuori" anche Rooney: non sarà più ambasciatore del club
INEOS, comproprietario del Manchester United, prosegue il suo programma di riduzione dei costi. Dopo aver posto fine - tra mille polemiche - all'impegno multimilionario di Sir Alex Ferguson, è arrivato il momento di "sbarazzarsi" di un'altra leggenda: secondo la stampa inglese, il club ritirerà l'offerta del ruolo di ambasciatore fatta a Wayne Rooney. Una proposta che era stata avanzata prima che Jim Ratcliffe acquistasse parte della società.
L'affronto nei confronti di Ferguson fa ancora discutere. Si tratta dell'allenatore di maggior successo nella storia dei Red Devils e il rapporto durava da oltre un decennio, praticamente da quando ha deciso di chiudere la sua carriera da manager. Lo scozzese era diventato ambasciatore globale il 17 ottobre 2013 e ha ricevuto 2,16 milioni di sterline per i suoi servizi.
INEOS, nella sua politica di riduzione dei costi, ha dunque preso questa decisione, malgrado Ferguson frequenti ancora assiduamente le partite del Manchester United nel box della dirigenza, sia in casa che in trasferta.