Crystal Palace-Manchester City 0-1, le pagelle: Haaland glaciale dal dischetto, Olise ingenuo
Risultato finale: Crystal Palace-Manchester City 0-1
CRYSTAL PALACE
Guaita 6 - Viene impegnato un paio di volte tra primo e secondo tempo, rispondendo sempre presente. Nel finale non gli riesce il miracolo sul rigore di Haaland.
Clyne 5,5 - Praticamente nullo in fase di spinta, pensa solo a contenere e non sempre impedisce la giocata ad Aké quando si propone in avanti e a Grealish. Dal 71' Ward 6 - Nella parte finale del match, spinge di più rispetto al compagno che sostituisce.
Andersen 7 - Prestazione sontuosa da parte del centrale difensivo, letteralmente insuperabile a centro area anticipando diverse volte gli attaccanti del City.
Guehi 6,5 - Insieme ad Andersen forma una bella diga davanti a Guaita, oltre a farsi vedere in avanti sui calci piazzati.
Mitchell 6 - Come Clyne pensa più a difendere che a spingere, avendo però dei buoni riscontri dal duello con Foden.
Milivojevic 6,5 - Prova di grande sostanza in mezzo al campo, con interventi spesso duri a fermare sul nascere l'azione avversaria. Dal 61' Ahamada 6 - Rispetto al compagno che rileva, si fa vedere maggiormente in avanti.
Lokonga 6 - Aiuta in molte circostanze la retroguardia, impedendo al City di sviluppare con agio la manovra.
Olise 5 - Macchia una prova di buona generosità con l'errore che determina di fatto il risultato finale, dato che è suo il fallo su Gundogan che porta al rigore poi trasformato da Haaland.
Ayew 5,5 - Dà una mano alla squadra in fase di non possesso, soprattutto nel primo tempo. Decisamente più opaco negli ultimi metri. Dall'80' Edouard sv.
Schlupp 5,5 - Grande aggressività da parte del numero 15, che recupera diversi palloni per poi servirli ai compagni. Cala nella ripresa. Dall'80' Eze sv.
Zaha 5,5 - Il più pericoloso dei suoi nel primo tempo, con una conclusione respinta da Akanji e un'altra deviata in angolo. Va decisamente peggio a livello di conclusioni verso la porta nella seconda frazione di gioco.
Patrick Vieira 6 - Cerca di imbrigliare il City con una fase difensiva estremamente coriacea, tentando poi un paio di ripartenze nel primo tempo. Il suo muro crolla nel finale, per una sciocchezza di Olise.
MANCHESTER CITY
Ederson 6 - Vive una una partita nel complesso tranquilla, venendo ben protetto dai suoi difensori nel primo tempo e facendo da spettatore non pagante nella ripresa.
Stones 6 -Pensa prevalentemente a contenere nella sua zona, provando poi qualche lancio per le punte. Dall'89' Walker sv.
Akanji 6 -Oltre a farsi trovare sempre pronto nel momento in cui arriva qualche occasione, non disdegna di proporsi in fase offensiva.
Dias 6 - Come il compagno di reparto, risulta solido a centro area e insidioso in quella avversaria su qualche palla inattiva.
Aké 6 - Il più intraprendente tra i due terzini di Guardiola, con diversi palloni messi in mezzo dal settore di sinistra. Meglio nel primo tempo.
B. Silva 6 - Prestazione non in linea con i suoi standard, senza errori grossolani ma neanche troppe giocate degne della sua classe. Dal 79' De Bruyne sv.
Rodri 6,5 - Solito cervello della mediana, che dà geometrie rendendosi però anche pericoloso negli ultimi metri.
Gundogan 6,5 - Aiuta in fase d'impostazione, crescendo in intraprendenza offensiva dopo l'intervallo. Su di lui il fallo da rigore che decide il match.
Foden 5,5 - Il più in ombra nell'attacco di Guardiola, autore di pochi spunti e ben contenuto da Mitchell. Solo un'occasione, su punizione ad inizio ripresa. Dal 58' Alvarez 6,5 - Entra in campo con ottimo piglio, avendo subito un'occasione e tenendo in apprensione la difesa avversaria.
Haaland 7 - Ha vita difficile, in particolare nel duello con Andersen. Ha una grande occasione nel primo tempo, ma la spreca da buona posizione. Nel finale, però, trasforma un rigore di vitale importanza per le speranze dei suoi di restare in corsa per il titolo.
Grealish 6 - Un paio di iniziative partendo da sinistra, che però nel primo tempo non vanno a buon fine. Prova non esattamente entusiasmante.
Pep Guardiola 6,5 - La sua squadra fatica tremendamente contro il muro eretto da Vieira, stando costantemente a ridosso dell'area del Palace senza però creare un numero esagerato di occasioni. Benedetti il fallo di Olise su Gundogan e la freddezza di Haaland dagli 11 metri.