City rimontato, Bernardo Silva durissimo: "Ultimo minuto giocato come degli Under 15"
"Abbiamo meritato quello che è successo. A questo livello una o due partite sono sfortunate, ma oggi non possiamo dire che sia stata fortunata o sfortunata: in 10 partite non si tratta di questo". Nulla di più vero proferito da Bernardo Silva, trequartista del Manchester City, ai microfoni di Sky Sports UK dopo la debacle impartita dal Manchester United (2-1) negli ultimi minuti del match e su rimonta clamorosa. "Al minuto 87 di un derby, quando si vince 1-0 e il nostro corner finisce per diventare un rigore in loro favore... se prendiamo queste decisioni stupide a tre o quattro minuti dalla fine meriti di pagare per questo. Guardando la partita penso che ci fosse solo una squadra che poteva vincere la partita, ma alla fine abbiamo perso".
Sui problemi nati nel finale del derby con i Red Devils, il portoghese in verità ha preferito analizzare proprio il periodo critico vissuto nell'ultimo mese e mezzo circa: "Non si tratta di una sola partita, ma di molte partite ultimamente. Dobbiamo guardare a noi stessi. Si può dire che siamo stati un po' sfortunati, no. Sono le decisioni che si prendono. Oggi nell'ultimo minuto abbiamo giocato come se fossimo degli under 15. Non vogliamo che accada. È un po' frustrante perché se si guarda alla partita fino all'86° minuto c'era solo una squadra che poteva vincere la partita. Poi, da un corner per il Manchester City, si lascia un centrale, Ruben (Dias, ndr) è rimasto, ma ci ritroviamo con la palla al nostro portiere. Non ci sono scuse per questo".
Passando poi a indagare con la lente di ingrandimento sulle difficoltà che il City si trascina perfino dal 30 ottobre a questa parte: "Quando succede in 10 partite, dobbiamo guardarci intorno e vedere cosa possiamo fare di meglio. Dobbiamo comunicare - ha sottolineato Bernardo Silva - che dobbiamo giocare corto o tenere la palla nell'angolo o qualcosa del genere. Almeno se la palla finisce a uno dei nostri centrocampisti, mettetela nell'angolo. Non ci si deve mettere sotto pressione. Non è solo il passaggio di Matheus al portiere. È tutto, da Ruben a Matheus e Kyle... dobbiamo fare meglio. Essere più esperti, più intelligenti, a questo livello anche se sei migliore dell'avversario. Altrimenti di perdere la partita. È normale che non siamo molto contenti in questo momento. Non solo per questa partita, ma anche per l'ultimo mese. Dobbiamo fare meglio individualmente e collettivamente perché non sono gli standard del Manchester City", la chiusura dello sfogo.