Benfica, Antonio Silva sempre più grande: "Imparo da Otamendi ogni giorno, è fenomenale"

Dalle avance espresse dall'agente Jorge Mendes alle risposte lusinghiere della Juventus, ma tra i due "amanti" si è frapposto il Benfica. D'altronde Antonio Silva è uno dei prodotti del settore giovanile del club lusitano del quale Rui Costa va molto fiero e lo ritiene parte del futuro, perciò non avrebbe mai voluto perderlo nel bel mezzo del mercato invernale, a meno di clamorose offerte irrinunciabili. Anche se sulla carta, anzi nell'accordo siglato dal difensore classe 2003 è presente una clausola rescissoria da 100 milioni da dover saldare in caso di interessamento altrui.

Una volta che la Juve ha deciso di abbandonare la pista, il centrale portoghese è tornato a pensare unicamente al Benfica e al campo, mettendo a referto una serie di partite da colosso insormontabile della retroguardia. In ultima battuta contro il Monaco nell'andata dei playoff di Champions League, vinta 1-0, come ha evidenziato lui stesso ai microfoni di TNT Brasil anche per aver mantenuto la porta inviolata: "Senza dubbio non subendo gol siamo più vicini a vincere. Alla fine abbiamo segnato un gol, è un risultato molto positivo per noi. Ora dobbiamo vincere la seconda partita per passare il turno".

A soli 21 anni, ma già a quota 117 presenze con la maglia del Benfica, Antonio Silva si è sentito in vena di raccontare quanto conti per lui l'influenza di un faro come Nicolas Otamendi: "Mi sono abituato a giocare con Nico fin dal primo giorno, da quando sono arrivato in prima squadra. I numeri e i titoli parlano da soli. Il modo in cui gioca e come guida la squadra è fenomenale. Imparo da lui ogni giorno. Quello che apprendo da lui rimarrà con me per tutta la vita".

Ma c'è anche un altro compagno di squadra a ispirarlo ogni giorno ed è Angel Di Maria: "In Nazionale ho condiviso lo spogliatoio con tanti giocatori forti, ma Di María ha un tocco speciale, e questo è il più importante: condividere lo spogliatoio con giocatori così e portarlo nella vita", la chiosa.