Ajax, Farioli predica calma: "Secondo posto in Europa League? Si può scivolare velocemente"
Non solo le italiane. Anche l'Ajax e Francesco Farioli questa sera saranno impegnati in Europa League nel match valido per la quinta giornata del torneo, dove si confronteranno con la Real Sociedad fuori casa. Una sfida ostica allo stadio Anoeta dove però mancherà Weghorst per influenza, come aveva anticipato alla vigilia il tecnico italiano: "Wout sta affrontando l'influenza. Per questo motivo abbiamo indossato le mascherine durante il viaggio di oggi. L'ho richiesto come misura precauzionale extra. Stiamo facendo tutto il possibile per evitare che altri giocatori si ammalino".
La speranza che potesse recuperare per la Real è svanita quando l'ex Manchester United non si è imbarcato su un volo diretto a San Sebastian, perciò Farioli dovrà fare a meno di lui. Nella conferenza stampa pre-partita, ad ogni modo, il mister dei lancieri ha analizzato così gli avversari: "Sono cresciuti molto negli ultimi anni. Ora sono costantemente in competizione per un posto tra le prime quattro in Spagna, il che merita rispetto e attenzione. Il legame tra il loro allenatore, i giocatori e il club è molto forte".
Quanto ai giocatori rivali più temibili, Martin Zubimendi merita senza dubbio un occhio di riguardo circa la sua funzionalità per la costruzione del gioco della squadra basca: "È un giocatore molto abile che prende decisioni eccellenti con precisione. Neutralizzarlo sarà uno degli aspetti chiave domani quando saremo senza palla. Vedrete cosa abbiamo pianificato per contrastarlo".
Nella prima fase del girone unico l'Ajax ha raccolto 10 punti in 4 partite, il che l'ha proiettato al secondo posto in classifica a sole due lunghezze di distanza dalla Lazio per altro. Eppure Farioli preferisce rimanere con i piedi per terra: "Le prime quattro partite sono andate molto bene per noi. Ora siamo contro un avversario molto rispettato, una squadra di alto livello, e dobbiamo fare tutto il possibile per prepararci al meglio. Non credo affatto che siamo in una posizione comoda. In Champions League, si vede quanto velocemente le squadre possano scivolare giù in classifica", ha riconosciuto l'allenatore italiano.