TMW RADIO - Caputi: "Milan, è rivoluzione. Mercato, Sarri più preoccupato di Mourinho"
A parlare di mercato e non solo a TMW Radio, durante "Calciomercato e Ritiri", è stato il direttore Massimo Caputi.
Un commento sull'arrivo in Nazionale nello staff di Barzagli e Buffon?
"Sono favorevole a questo tipo di figure, sono fondamentali e importanti per esperienza, carisma. Possono dare un contributo enorme. Credo sia fondamentale non solo in Nazionale ma anche nei club".
Milan, sembra vicino Musah. E sarebbe l'ottavo acquisto:
"E' una rivoluzione. Quando inserisci tutti questi giocatori, evidentemente hai fatto un cambiamento importante, che va ad integrare una rosa buona ma che vuole proseguire su un percorso di crescita. Quando metti tanti giocatori nuovi, qualche piccolo problema nell'assemblaggio ce lo puoi avere, ma l'ossatura del Milan è importante. Fa impressione che dalla vendita di un solo giocatore si è rinforzata una squadra. Il campo ci dirà quanto si è rinforzata davvero".
Juve, per ora solo Weah. Che ne pensa del momento attuale?
"La Juventus la potremo giudicare il 1° settembre. La campagna acquisti e cessioni sarà determinata dalle prossime operazioni, non credo che la Juve rimarrà così. E' un lavori in corso. La Juve ha l'esigenza di rinnovarsi e di ripartire. E per ripartire bisogna fare le scelte giuste sui giocatori. E non è semplice in questo mercato. La Juve comunque oggi avrebbe già una squadra di livello. Vlahovic e Chiesa non hanno reso per quello che valgono, vedremo chi rimarrà dei due. E molto dipenderà anche dalle coppe. Se si gioca o meno la Conference inciderà anche sul mercato".
Mourinho e Sarri: chi è più agitato al momento?
"Tutti e due hanno una casella importante da riempire. Ma tra le due squadre al momento credo sia più preoccupato Sarri, perché ha il doppio impegno e mancano le alternative oltre al vice Milinkovic. Mancano almeno 3-4 giocatori. Se stai in Champions e poi esci subito non è una bella cosa. Tra i due deve lavorare di più la Lazio".
Napoli, rinnovo di Osimhen a un passo:
"Da campioni d'Italia e con queste ambizioni, tenerlo ancora un anno è fondamentale. Sappiamo che il Napoli è fortissimo, ma perdendo Giuntoli e Spalletti il Napoli ha perso tanto. Per questo Osimeh è importante che rimanga".