La Nazione: l'appello della vedova di Giuliano Taccola a Giorgia Meloni
Giovedì 16 marzo era il 54° anniversario della morte del calciatore della Roma Giuliano Taccola, avvenuta negli spogliatoi dello stadio di Amsicora di Cagliari il 16 marzo 1969, e la vedova, Marzia Nanniperi, rende noto di aver “informato del caso e della situazione della famiglia l'attuale premier Giorgia Meloni perché possa essere ascoltata almeno una volta la voce delle vittime, con la speranza di ricevere una risposta adeguata a questa dolorosa e drammatica vicenda”.
Giuliano Taccola, nato il 28 giugno 1943 a Uliveto Terme, morì a 25 anni. La vedova all'epoca aveva 23 anni ed era madre dei loro due figli di 6 e 4 anni. Da decenni rivendica risarcimenti e un vitalizio. In una lunga lettera agli organi di stampa Marzia Nannipieri ricostruisce la vicenda, le presunte pressioni ricevute per non parlarne con i mass media, le incongruenze e le omissioni, i dubbi, i documenti della vicenda secretati 25 anni. Puntualizza che comunque “gli omicidi non cadono in prescrizione”.
"Si onora la memoria di Giuliano rispettando la sua famiglia non distruggendola con pregiudizi, discriminazioni ed umiliazioni”, scrive anche ricordando “la morte di Giuliano prematura, assurda e violenta, non una fatalità ma causata da una broncopolmonite esistente da oltre 15 giorni non curata e da un'iniezione effettuata dal medico sociale dell'As Roma per eliminare stanchezza e febbre non antibiotico, come era stato specificato a mio marito”.