Caso mancata stretta di mano Sacchi-Di Monte: i protagonisti smontano la polemica
(ANSA) - ROMA, 08 OTT - "È stato montato un caso dal nulla" sulla stretta di mano tra l'arbitro Sacchi e l'assistente Francesca Di Monte. Lo afferma Katia Senesi, componente del Comitato nazionale dell'Aia, con i due protagonisti che lo raccontano all'ANSA. "Nel pre gara, nel tunnel, l'arbitro saluta i capitani mentre noi abbiamo un nostro momento di saluto in campo prima del fischio d'inizio - la spiegazione di Di Monte -. Il mio volto appare stupito perché sono stata colta di sorpresa e mi dispiace che venga strumentalizzato un breve video per toccare temi molto pesanti che invece richiedono una forma di rispetto e delicatezza diverse".
"E incredibile come sia nato un caso da questo episodio - le parole dell'arbitro Sacchi -. Nè io e né lei ci saremmo immaginati queste reazioni. Negare il saluto a una o un collega è un gesto che assolutamente non mi appartiene". Senesi, che fa parte del Referee convention panel dell'Uefa è "molto dispiaciuta per dover leggere da due giorni parole molto pesanti sui giornali dove due nostri arbitri, due brave persone, sono finiti nel fango per un malinteso creato sui social. All'Aia le associate sono considerate al pari degli uomini perché si impegnano tanto ancor prima che essere donne da proteggere. E' spiacevole vedere come siano stati entrambi strumentalizzati senza pensare alle conseguenze. Il video spiega tutto bene se si ha la voglia di guardarlo senza secondi fini, il saluto nel tunnel non è stato fatto a nessuno dei due assistenti, come da prassi. Dietro alla figura di un arbitro o di un assistente c'è una persona che fa sacrifici, ci sono famiglie e figli che ne soffrono. Questa gogna - conclude Senesi - rischia di alimentare rancori o rivendicazioni, mentre noi cerchiamo di farci conoscere per quello che siamo e facciamo ogni giorno". (ANSA).