9 marzo 1908, in un ristorante milanese nasce l'Inter. Solo amichevoli nel primo anno di vita

Chissà cosa penserebbero i fondatori dell'Inter presenti a L'Orologio, ristorante situato a Milano in Piazza Duomo 22 (ora ce n'è un altro, con tavolini che danno sulla piazza), se potessero vederla ai nostri tempi. Probabilmente nemmeno loro avrebbero pensato che da quella riunione potesse scaturire uno dei giganti del nostro calcio, la seconda per Scudetti insieme al Milan, dietro solamente alla Juventus. La nascita nerazzurra viene vidimata sul retro di un foglio di carta da lettere intestata a Umberto Maggiani, il padre di Giorgio, pittore con il pallino del pallone.
Il nuovo club viene così creato da Maggiani, Boschard, Lana, Bertoloni, De Olma, Enrico Intermann, Carlo Intermann, Arturo Intermann, Dell'oro, Rietmann, Hans, Voelkel, Maner, Hopf, Ardussi. Viene nominato un consiglio provvisorio da confermarsi poi nella seduta di mercoledì 11 marzo, con le cariche di Presidente e Vice Presidente che rimangono vacanti. Segretario Muggiani, Cassiere de Olma, Economo Rietmann, consiglieri Dell'Oro e Paramithiotti. Proprio quest'ultimo diventerà poi il primo Presidente interista. Socio onorario è Bosisio, segretario della Federazione italiana.
Così nasce il Foot-Ball Club Internazionale Milano, con la prima sede che viene istituita al Caffè Commercio, mentre il primo campo da gioco è in via di Ripa Ticinese, a lato dell'Alzaia del Naviglio Grande. Nel 1908 tuttavia non ci sono ancora partite ufficiali, così l'attività calcistica si limita solamente a qualche gara amichevole.
