8 marzo 2018, i funerali di Davide Astori. Con i giocatori della Juventus in jet privato
Il 18 marzo del 2018 la Basilica di Santa Croce, Firenze, ospita un evento che probabilmente avrebbe voluto evitare. Cioè la celebrazione funebre di Davide Astori, capitano della Fiorentina, scomparso a solamente 31 anni. Dieci mila persone sono riunite nella piazza antistante, con tantissime personalità del calcio. Da Totti a van Basten, dalla Juventus all'Inter, oltre ovviamente a Giovanni Malagò, il commissario straordinario della Federazione, Fabbricini.
Nella basilica non è possibile entrare per ragioni di sicurezza. Perché, appunto, la piazza raccoglie un numero davvero importante di persone. Il carro funebre si ferma davanti alla chiesa, con un silenzio che accompagna l'arrivo della barra, insieme a bandiere viola e sciarpe. All'uscita invece il feretro è accompagnato dai cori e dagli applausi scroscianti della gente. È un momento che accomuna tutto il mondo del calcio, ma anche la politica con il sindaco Nardella, l'assessore regionale Saccardi, i ministri Lotti e Renzi, più il patron della Fiorentina, Diego Della Valle.
Tra gli ospiti conosciuti c'è anche una delegazione della Juventus che, il giorno prima, aveva giocato contro il Tottenham. Vittoria per 1-2 e bianconeri ai quarti di finale di Champions. Da Wembley a Santa Croce, con alcuni calciatori - Buffon capofila - che decidono di prendere un aereo privato partendo alle quattro e mezzo: Allegri, Chiellini, Benatia, Pjanic, Barzagli, Marchisio, Rugani e il vice Landucci, più Bernardeschi che era rimasto a Torino ed è arrivato a Firenze direttamente. "Andare a Firenze per noi juventini non è mai semplice... - spiegò Buffon - Ma al nostro arrivo vedere i tifosi viola che ci hanno applaudito, che ci chiamavano e ci ringraziavano è stato molto bello. La nostra presenza li ha fatti sentire meno soli e questo mi ha reso orgoglioso. Era l’ultimo saluto non a un mio grande amico, ma a una delle più belle persone che ho trovato nello sport".