7 agosto 2017, l'Inter ha un nuovo esterno sinistro brasiliano. Ma è Dalbert

Il 7 agosto del 2017, a Milano, c'era una certa euforia. Perché arrivava un esterno sinistro brasiliano che aveva fatto benissimo nella stagione prima, che prometteva corsa e potenza, potendo battere anche le punizioni con una certa nonchalance. Così Dalbert sembrava l'affare perfetto per scordarsi di quanto aveva fatto Roy Hodgson con Roberto Carlos, due decenni prima. Nel giro della nazionale verdeoro, era stato preso dal Nizza e pagato circa venti milioni di euro. Una cifra rilevante per i tempi - in realtà anche adesso, in un momento di crisi e di cura dimagrante un po' per tutti - ma che poteva essere investita in altri profili.

Era però l'estate degli Schick e degli Emre Mor. Nella rosa interista invece c'erano Kondogbia, soffiato al Milan in una magistrale operazione di mercato, Murillo e Jovetic, peccato fosse il lontano parente di quanto visto a Firenze. Tornando su Dalbert, diciamo che nella sua esperienza interista ha avuto moltissimi bassi e praticamente nessun alto. 14 presenze il primo anno, 12 il secondo, meglio non dividere 26 milioni per 20 presenze, senza considerare lo stipendio da 1,1 milioni, con addirittura un rinnovo per permettere un prestito. Uno alla Fiorentina, un altro al Rennes, l'ultimo a Cagliari. Giocando sempre maluccio, ecco.

Insomma, quello che doveva essere il terzino sinistro dell'Inter di Spalletti si rivela un flop clamoroso, come alcuni altri arrivati in quell'estate. Sette anni fa le visite mediche di Dalbert, ora è da una stagione che è tornato in patria, al Recife.