2 marzo 1983, la Juventus espugna il Villa Park. Segna Paolo Rossi dopo 40 secondi
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Il 2 marzo del 1983, al Villa Park di Birmignham, l'Aston Villa affronta la Juventus nel terzo turno della Coppa dei Campioni. I campioni d'Europa affrontano quelli che arriveranno sino alla finale: gli inglesi, al primo titolo, si trovano di fronte i bianconeri che perderanno nell'ultimo atto contro l'Amburgo per un gol di Felix Magath.
Una partita in discesa subito, dopo quaranta secondi, con Paolo Rossi che inclina il piano del match. Andy Blair, qualche settimana fa, disse ai microfoni del Guardian. "Era stata una gara di alto profilo, più che Juventus contro Aston Villa sembrava ci fosse l'Italia contro di noi, con due giocatori al top. Per i Villans c'era Gary Shaw come pericolo pubblico numero uno, tanto che Trapattoni lo consegnò alla ruvidità di Gentile, che aveva marcato anche Diego Maradona e Zico nella Coppa del Mondo dell'estate precedente.
Curiosità: il giorno prima della partita qualcuno chiamò Tony Morley per una cena e una sessione di foto con Paolo Rossi, lui accettò perché il nipote potesse avere un autografo di chi aveva vinto il Pallone d'Oro nel 1982. Peccato che il centravanti della Juventus non si presentò per un problema e l'evento venne cancellato. "Guardando indietro sembrò strano, ma ero più infastidito per mio nipote, per l'autografo". Il giorno dopo giocò male e quella situazione sembrò abbastanza machiavellica. In ogni caso l'Aston Villa pareggiò con Cowans, ma poi Boniek, a sette dalla fine, diede l'1-2 per i bianconeri che, al ritorno, passarono il turno grazie a Platini.
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