24 marzo 2016: Johann Cruijff muore per un tumore ai polmoni. Ha rivoluzionato il calcio
Sono già sette anni senza Johan Cruijff, genio del calcio mondiale ed emblema della rivoluzione tattica dell'Olanda del calcio totale degli anni settanta. Un'icona che si è spenta a Barcellona, dove era volato nel 1973 come calciatore ed era rimasto come allenatore e insegnante di pallone, crescendo tanti giovani - ultimo dei quali Leo Messi - e imponendo una nuova chiave di lettura, tattica e sportiva, per un gioco che per tutti è molto semplice. Il 24 marzo 2016, dopo un periodo di malattia per un tumore ai polmoni.
Un pezzo di storia così veniva cristallizzato dal suo addio. Perché il Barcellona di Guardiola è diretto discendente dalla scelta, da parte del club, di affidargli l'organizzazione tecnica di tutte le squadre. Dai bimbi più piccoli alla Primavera, con ogni formazione del Barcellone che avrebbe giocato con il medesimo modulo, con gli stessi schemi. Una macchina perfetta che, miscelata al talento dei ragazzi degli anni 80, è riuscita a creare forse la squadra più forte di tutti i tempi.
Cruijff lascia le sue spoglie mortali a 68 anni, annunciandolo sul proprio sito personale. Da allenatore ha guidato per tre anni l'Ajax, dal 1985 al 1988, e poi per otto anni il Barcellona, perdendo però una finale di Champions per 4-0 contro il Milan. Per problemi di salute, in seguito a un infarto, decise di smettere con la carriera da allenatore per diventare dirigente. È stato, fra le altre cose, il consigliere di Joan Laporta. Questo l'ultimo comunicato per la morte del Profeta del gol. "Il 24 marzo 2016 Johan Cruyff è morto serenamente a Barcellona, circondato dalla sua famiglia dopo una battaglia combattuta con il cancro".