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22 luglio 2017, Lodi torna a Catania e scrive ai tifosi: "Qui per il cuore e non per i soldi"

22 luglio 2017, Lodi torna a Catania e scrive ai tifosi: "Qui per il cuore e non per i soldi"TUTTO mercato WEB
© foto di Federico Gaetano
lunedì 22 luglio 2024, 00:00Accadde Oggi...
di Alessio Del Lungo

Francesco Lodi per i tifosi e gli abitanti di Catania è ormai un idolo e un'istituzione. Lo è perché ha giocato tra Serie A e Serie C ben 239 gare con i siciliani, segnando 54 gol: calci di punizione, rigori, tiri dalla distanza, sempre con quel mancino affilato e letale. Dopo le parentesi in Serie A con Parma e Udinese, il centrocampista comunicò la sua scelta: sarebbe tornato in Lega Pro pur di sentirsi nuovamente a casa nel club della sua vita. A 33 anni decide di firmare per la società rossoazzurra e, esattamente 7 anni fa, scrive una lettera ai catanesi, della quale riportiamo un estratto:

“Sapete quanto è forte il sentimento che mi lega alla città ed ai colori di questa maglia, il mio ritorno è stato voluto. Nonostante mi avessero cercato altre squadre l’obiettivo era quello di ritornare a Catania, sono nato a Napoli ma catanese d’adozione. Non sono qui per una questione economica ma di cuore, per soldi sarei andato in un’altra categoria. Il mio obiettivo, ed è anche quello della società, dei compagni, dei tifosi e dei giornalisti, è che il Catania torni dove merita di stare. C’è da soffrire ma metteremo umiltà e grande voglia.

[...]Le pressioni? Se un giocatore non le vuole deve fare un altro sport. Il grande calciatore non subisce le responsabilità ma le attacca. La nostra è una squadra importante, tutti ci aspetteranno al varco: battere il Catania, in questa categoria, equivale a battere la Juve. Dobbiamo subito dare un’impronta importante al campionato. Non c’è bisogno soltanto di Lodi ma di tutti i giocatori, di chi gioca e di chi sta fuori, di chi è dietro le quinte, della tifoseria, dei giornalisti. Quando il Massimino sarà pieno, gli avversari avranno timore, ma riempire lo stadio dipende da noi, dovremo conquistare fiducia e suscitare emozione con la voglia che metteremo in campo e con il sudore della maglia. Io leader? Leader si è con i fatti e non con le parole: bisogna arrivare per primi, allenarsi di più, essere umili. La mia disponibilità è anche per i giovani: se c’è qualche problema possono contare su di me".

In seguito sarà costretto a lasciare il Catania, rescindendo il contratto nel gennaio 2020 per i problemi finanziari della società.

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