Viene prima il mister o il Ds? Catania, idee forse confuse: e il tempo che stringe non aiuta
In campo questa sera alle 20.45 il Catania, che affronterà il Picerno nel Secondo Turno di Coppa Italia Serie C; una gara nella quale in panchina non siederà quello che sarà il prossimo allenatore, ma il provvisorio Michele Zoeli, chiamato a gestire giorni complessi dopo la bufera di domenica. Quello che è accaduto è noto a tutti: la sconfitta con il Potenza è costata cara a mister Luca Tabbiani, da tempo sulla graticola, ma con lui è stato cacciato anche il Ds Antonello Laneri, protagonista lo scorso anno nella promozione in Serie C degli etnei. E non sono esclusi ulteriori cambiamenti in dirigenza, come dichiarato dal vice presidente e amministratore delegato rossazzurro Vincenzo Grella.
Ma cosa succederà adesso?
Tutti i rumors si sono concentrati sulla panchina, e i nomi emersi sono veramente tanti. Silvio Baldini, Massimo Oddo, l'ex Giovanni Ferraro, ma soprattutto Rolando Maran, che pare essere il favorito. Anche se - specialmente dopo il suo esonero dalla Ternana - ha preso piede il profilo di Cristiano Lucarelli: contratto possibile grazie al nuovo accordo collettivo degli allenatori, che consente a coloro che vengono esonerati entro il 20 dicembre di tornare subito in pista, indipendentemente dalla categoria.
Viene prima il mister o il Ds?
C'è però da scogliere anche il nodo Direttore Sportivo, ruolo temporaneamente affidato alla bandiera rossazzurra Francesco Lodi. Che pare gradire il profilo di Maran, ma non dovrebbe essere colui che gestirà il mercato invernale. Idee Daniele Faggiano e Matteo Lovisa, con lo scoglio che quest'ultimo è legato alla Juve Stabia, ma è forte anche l'ipotesi Luca Leone. Che, ca va sans dire, per la panchina opterebbe per Lucarelli, con il quale ha vissuto indimenticabili momenti alla Ternana, portandola in Serie B. Ogni direttore, giustamente, con le sue idee. Il tempo chiaramente stringe, ma viene da chiedersi quanto senso abbia nominare prima il tecnico e poi il Ds: del mercato, del resto se ne occupa il direttore. Che, teoricamente, dovrebbe condividere le scelte con il mister.