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...con Pablo Bentancur

...con Pablo Bentancur TUTTO mercato WEB
© foto di Alessio Alaimo
venerdì 15 maggio 2020, 00:00A tu per tu
di Alessio Alaimo
“Non compro il Chiasso, io strumentalizzato dal CEO Bignotti. Juve, ti racconto Dragusin. Brian Rodriguez, futuro in Italia.Cagliari-Nandez ok,ma manca firma di Giulini. Torreira vuole tornare”

Pablo Bentancur e il Chiasso. Il noto procuratore fa chiarezza in esclusiva per TuttoMercatoWeb sulla vicenda che lo ha visto protagonista la scorsa settimana. Non mancano le stoccate al CEO del club svizzero, Nicola Bignotti. “Fin adesso non ho parlato con nessuno, adesso voglio chiarire la situazione e lo faccio attraverso i vostri microfoni”, dice Bentancur.

Prego...
“Mi ha cercato il direttore del Chiasso, Bignotti, per trovare qualcuno che si interessasse ad acquistare la società perché dopo tre anni di gestione negativa sul piano sportivo e con spese che si aggiravano a due milioni di franchi all’anno voleva qualcuno che lo aiutasse sul fronte sportivo. Io, Pablo Bentancur, non ho mai manifestato interesse per acquistare il Chiasso. Hanno usato il mio nome per cercare altri investitori. Mi dispiace per la gente, i tifosi che soffrono da tre anni molto per una gestione fallimentare dal punto di vista dei risultati e poi ho visto i bilanci: ci sono costi davvero alti per la categoria. Mi era stato chiesto un aiuto, invece il direttore del Chiasso ha strumentalizzato il mio nome. Mi dispiace anche per la proprietà che è seria e ha speso cifre molto importanti non ottenendo risultati positivi, avrebbe meritato di meglio. Forse qualcuno non ha capito che la realtà svizzera non è uguale a quella italiana”.

Con il Lugano ha ottenuto grandi risultati. Pensa ad un altro club svizzero in futuro?
“Per ora ho tanto lavoro con i miei calciatori, non penso a prendere altre società. E dopo questa brutta esperienza non mi lascerei più strumentalizzare da certi personaggi che puntano a guadagnare uno stipendio che considero eccessivo alla luce dei risultati sul campo”.

Ok, parliamo dei suoi calciatori. Radu Dragusin, classe 2002, brilla alla Juve, quale futuro?
“È un ragazzo con il dna da campione. Il papà è stato un giocatore olimpico di pallavolo e la mamma di basket. Mi hanno già chiamato dall’estero. Ma non faremo nessuna mossa prima di parlare con la Juve. Ha un anno di contratto, l’etica porta a parlare prima con i bianconeri”.

Porterà Brian Rodriguez in Italia?
“Sto lavorando. È un calciatore veloce, tecnico, importante. Penso che per crescere debba giocare in Europa. Magari proprio in Italia. Ho iniziato a fare mercato attorno a lui, è un ragazzo giovane che gioca già in Nazionale, dove i suoi compagni hanno detto che è un talento”.

Torreira?
“Lucas aveva avuto un po’ di malumore per alcune divergenze tecniche, poi si è ripreso. Ed è arrivato l’infortunio, fortunatamente meno grave del previsto. Oggi è completamente recuperato, credo che sarà un uomo mercato”.

Lascerà l’Arsenal?
“Dovrò parlare con l’Arsenal. Al giocatore piacerebbe molto tornare in Italia, ma bisogna riconoscere che l’Arsenal lo ha trattato benissimo e si è comportato alla grande”.

È stata la telenovela degli ultimi mesi. Nandez ha sistemato il contratto con il Cagliari? Tutto risolto?
“Prima del lockdown abbiamo raggiunto l’accordo con il Cagliari. Manca la firma. Tutto risolto, il nuovo accordo prevede una clausola da 38 milioni. Ma con la nuova economia al ribasso causata dal Covid-19 le clausole lasciano il tempo che trovano”.

Ramirez rinoverà con la Samp?
“Ha un anno di contratto. Con Ranieri che lo conosceva già dall’Inghilterra, ha fatto molto bene. Non abbiamo ancora parlato del rinnovo, penso che prima si debba tornare a giocare. Poi parleremo”.

Crede che si tornerà a giocare?
“Il calcio deve riprendere. È vero che c’è un rischio, ma già da altre parti si è ricominciato. Sarebbe positivo per tutti che in Italia si tornasse a giocare”.

Nel mercato che verrà bisognerà puntare sui giovani...
“L’Uruguay continua ad essere il territorio migliore del Sudamerica per i giovani calciatori. Il Manchester City ha presentato al Governo un progetto per lo sviluppo dei calciatori giovani in Uruguay. Il calcio in generale dovrà stare attento ai conti. Prima arrivavano i soldi dalle tv, oggi non si sa come e se si ricomincerà”.

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