…con Fernando Rubinho
L’Argentina vola in finale. Chi mastica amaro invece è il Brasile, alle prese con una rivoluzione. Dal direttore all’allenatore. Ma come è stata accolta l’eliminazione del Mondiale dal popolo brasiliano? “È stata una delusione. Tutti noi brasiliani credevamo che la Nazionale avesse tutte le carte in regola per vincere. C’erano tutti i presupposti per fare bene. E invece è andata male”, dice a Tuttomercatoweb l’ex portiere di Genoa e Juventus, oggi operatore di mercato, Fernando Rubinho.
Chi per il dopo Tite?
“Tite in due mondiali non ha fatto bene. In Brasile ci sono degli allenatori importanti. Si parla tanto di tecnici stranieri, però per la cultura del Brasile come in Italia non sarebbe il massimo prendere un selezionatore di un’altra nazione”.
Qualche nome?
“All’Internacional de Porto Alegre Mano Menezes ha fatto molto bene. In Nazionale era giovane e ha fatto delle scelte un po’ strane. Oggi ha più esperienza e può essere una buona scelta. Vedrei bene Rogerio Ceni. Si parla di Fernando Denize ma non so se con calciatori importanti sarebbe in grado di ripetere il suo lavoro”.
Uno sguardo all’Italia: che mercato sarà quello di gennaio?
“Ci sono tante squadre che hanno bisogno di rinforzi. Sarà un mercato movimentato. E anche le big cercheranno innesti importanti”.
Valzer di portieri: Radu può lasciare la Cremonese.
“La Cremonese aveva già Carnesecchi l’anno scorso. Radu deve andare all’estero, qui il peso dei giudizi è notevole. Dovrebbe cercare una squadra dove giocare con tranquillità”.
Anche Sirigu può cambiare maglia e lasciare il Napoli.
“Secondo me avrebbe voluto giocare anche in azzurro. Alla Salernitana ad esempio avrebbe spazio, giocherebbe”.