…con Alessandro Canovi
“Le dimissioni? Una sorpresa. Mancini, conoscendolo, non ha mollato la Nazionale perché ne aveva un’altra”. Così a Tuttomercatoweb l’operatore di mercato Alessandro Canovi.
Però adesso potrebbe andare in Arabia…
“È una conseguenza. Non la causa. Parliamo di un allenatore di grande livello che è libero, normale che abbia richieste”.
E adesso, Spalletti. Oppure Conte.
“Conte è già stato e ha fatto molto bene. Spalletti è tra i migliori allenatori italiani. Come caschi, caschi bene”.
Però per Spalletti bisogna pagare la clausola…
“Spalletti sarebbe un’opzione intrigante. Il nostro calcio ha bisogno di una ristrutturazione profonda. Noi il calcio lo sappiamo fare meglio degli altri, serve un piano anche politico per aiutare il sistema con strutture e molto altro. Perché a livello economico non possiamo competere”.
Il nuovo corso azzurro pescherà ancora in Argentina?
“Il problema è tecnico e non di identità. Bisogna mettere mano ad un’industria che fino a vent’anni fa era qualcosa di straordinario. Oggi abbiamo solo due squadre con lo stadio di proprietà. Le società andrebbero aiutate. Vanno trovate delle idee per il calcio italiano, è arrivato il momento”.