…con Alberto Pomini
Qualche giorno di relax a Palermo, tra un bagno a Mondello e un occhio alle notizie di calciomercato. Alberto Pomini da poco è diventato direttore sportivo ma ha ancora voglia di campo. Se capita l’occasione i guanti sono ancora pronti per essere indossati. Pomini intanto si concede a Tuttomercatoweb.
Pomini, quarantadue anni e non sentirli. Ha ancora voglia di giocare?
“Se capitasse l’opportunità, si”.
Che stagione è stata quella dell’anno scorso alla SPAL?
“Negativa, perché siamo retrocessi. Però sono riuscito a giocare qualche partita e mi sono tolto qualche soddisfazione. Le partite che ho giocato mi hanno dato la convinzione di poter dire ancora la mia”.
Intanto l’Italia vende all’estero.
“In Premier c’è la liquidità che l’Italia non ha. Così inevitabilmente le cifre che offrono all’estero diventano competitive”.
L’Inter potrebbe cedere Onana.
“Per il gioco dell’Inter è fondamentale. Ci penserei su prima di cederlo. Anche lo stesso Vicario ha caratteristiche diverse”.
Lei intanto è diventato direttore sportivo.
“Ho preso il patentino Uefa B da allenatore e sono direttore sportivo, mi manca soltanto quello per guidare l’autobus (sorride, ndr). In questi anni ho approfittato per aggiornarmi. Ho ancora voglia di giocare, però vediamo…”.
In che ruolo si vede in futuro?
“60% direttore sportivo, 40% allenatore dei portieri”.
I suoi modelli da direttore?
“Guido Angelozzi che ha fatto ancora un grande lavoro a Frosinone. Come lui anche Giorgio Perinetti che mi ha fatto i complimenti per essere diventato ds quando l’ho incontrato a Brescia. E ho imparato anche da Rino Foschi, Nereo Bonato e Fabio Lupo”.
Si trova a Palermo in vacanza. Che squadra vede per l’anno prossimo?
“Sta nascendo una bella squadra, che può puntare ai playoff. E magari qualcos’altro….”.
Ha voglia di campo per un altro anno. Terminare la carriera a Sassuolo o a Palermo sarebbe la chiusura perfetta?
“A Sassuolo potrebbe esserci un dopo calcio, chissà. Anche se non se n’è parlato. Però Palermo si, tornare in rosanero per quello che mi ha lasciato la città e l’ambiente, sarebbe la chiusura perfetta”.