Pulcinelli: "La retrocessione è colpa mia al 90%. Aperti ad ascoltare offerte per l'Ascoli"
“Per il 90% la responsabilità della retrocessione è mia. A livello personale l’ho vissuta come un dramma, ero convinto di ottenere la salvezza, se penso che siamo stati condannati solo per un punto, ho tanto rammarico”. Il patron dell’Ascoli Massimo Pulcinelli parla così in conferenza stampa tornando sulla retrocessione in Serie C dello scorso anno guardando poi al presente: “Abbiamo 30 giocatori in rosa e dobbiamo dare spazio ai giovani, la società sta facendo sacrifici anche se non è in sofferenza come l’80% delle squadre di Serie C e non solo. Per questo non vorremmo intervenire ulteriormente sul mercato pescando dagli svincolati nonostante il ds abbia qualche idea. - prosegue Pulcinelli come riporta Picenotime -Tremolada? Lo inseguivamo da diversi anni, lo stiamo aspettando perché deve entrare in forma e potrà sicuramente darci una mano. Sono convinto che la nostra squadra possa partecipare ai play off, ma al momento non possiamo fare altri proclami anche se in cuor mio, da ottimista, spero di riportare l’Ascoli dove merita”.
Spazio poi al rapporto con la piazza e gli ultras: “Non credo che abbiano deciso di rientrare, c’è stato un confronto con leale con alcuni punti di vista diversi, ma sempre grande rispetto. Abbiamo messo un primo mattone per la risoluzione del conflitto e dobbiamo lavorare ancora per dire che tutto è risolto”.
Inevitabili le domande sulla cessione societaria con Metalcoat ormai lontanissima: “L’incontro non ha aggiunto nulla all’offerta irricevibile, pari a un sesto o settimo di ciò che può valere l’Ascoli. Non c’era secondo me questa profonda volontà di comprare. - prosegue ancora il numero uno bianconero – Se si presenterà un socio all’altezza o un sostituto serio siamo a disposizione, ma al momento non c’è alcun interessamento dopo diverse interlocuzioni con fondi stranieri. Rabona? È socio al 10% e il Tribunale d’Ancona ha detto che il nostro modo di operare è chiaro e trasparente. Quando scadrà questo Cda ne creeremo un altro più piccolo, siamo troppi in Consiglio al momento con 9 rappresentanti”.
Infine un pensiero anche per l’attaccante Francesco Forte che ha visto la sua squalifica ridotta a nove mesi da parte della Corte Federale d’Appello in merito al caso calcioscommesse: “Siamo molto felici per la riduzione della squalifica, abbiamo investito tanto economicamente su di lui e non possiamo cestinarlo per un discorso di etica, non so neanche quello che abbia fatto, deve pagare 5 mesi e stop. Sono convinto che possa essere un grande valore aggiunto per noi”.