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Martone: "Troppo clamore sull'Avellino. Camarda? Solamente di passaggio in C"

Martone: "Troppo clamore sull'Avellino. Camarda? Solamente di passaggio in C"TUTTO mercato WEB
© foto di uff stampa imolese
mercoledì 4 settembre 2024, 15:49Serie C
di Luca Bargellini

Aniello Martone, esperto direttore sportivo con tanti anni di esperienza in Serie C, è intervenuto ai microfoni di Tmw Radio, nel corso della trasmissione “A Tutta C” per analizzare i temi del campionato di terza serie in vista della terza giornata:

In C già è saltata la panchina di Torrisi e Pazienza e a forte rischio ad Avellino. Che ne pensa?
“Non condividerò mai questa cosa, perché in ogni rapporto c’è bisogno di fiducia. A Trapani non c’è stata, ma anche ad Avellino, dove l’anno scorso c’era stato un progetto comune con il tecnico. È capito anche a me di incontrare difficoltà con Fontana e Luca D’Angelo, ma in quei casi abbiamo proseguito insieme, perché le colpe sono degli allenatori, ma anche di presidenti e direttori. Se si affonda lo si fa tutti insieme”.

Poteva essere un azzardo dare una squadra del genere ad un esordiente tra i professionisti a Trapani, ma ad Avellino non la sorprende questa situazione?
“Secondo me Avellino è più una corazzata rispetto a Trapani per blasone della rosa. Il direttore Perinetti avrà le sue motivazioni, ma sa che quest’anno ad Avellino non può sbagliare. Questa stagione sarà un out out: o la squadra vincerà o verrà cambiato tutto. Il Trapani invece è pur sempre una neopromossa, pagherà lo scotto di giocare in una categoria difficile. Non basta prendere giocatori importanti per avere il pass per la promozione. Partire a fari spenti sarebbe stato meglio, mentre ho sentito troppi clamori”.

Che idea si è fatto dei tre gironi?
“Nel Girone C ad ora bisogna fare i complimenti al Picerno e a Vincenzo Greco, che ha fatto una bella valutazione prendendo Tomei. Credo però che il Catania vincerà il campionato. Nel Girone B ci sarà una bagarre tra Entella, Perugia, Pescara, Ternana e Spal, che lotteranno per vincere. Vedo un po’ più indietro invece l’Ascoli per le difficoltà societarie. Nel Girone A poi Padova e Vicenza lotteranno fino alla fine per vincere, con FerlapiSalò e Triestina un po’ più indietro. Spero comunque che nel Girone B la possa spuntare il Pescara del mio amico Pasquale Foggia, anche se l’Entella ha un grande allenatore come Fabio Gallo”.

Quanto conta cercare di assorbire subito la penalizzazione in classifica per SPAL e Taranto?
“SPAL e Taranto sono situazioni diverse, perché la Spal ha tutta la forza per uscirne fuori, non vedo un dramma. Per il Taranto potrebbe essere quasi una forza, un punto può valere come una vittoria, anche perché loro giocano per salvarsi, mentre la Spal punta almeno ad arrivare ai play-off”.

Si è fatto un’idea sui valori delle tre squadre Under-23?
“Sono propenso alle seconde squadre, perché l’interesse deve riguardare anche la Nazionale e non solo la Serie C. La Juventus rispetto alle altre due è un passo avanti a livello di esperienza. L’Atalanta sta facendo il suo percorso, mentre il Milan è tutto da scoprire. Anche in Serie C si deve puntare sui giovani, la categoria dovrebbe diventare un riferimento in questo”.

Camarda è un prospetto che può aiutare il calcio italiano? La C può essere una palestra giusta?
“Per me lui è di passaggio in Serie C, il Milan non è un club sprovveduto. Potrà arrivare tranquillamente a vestire la maglia della prima squadra. Penso che la C sia un’ottima palestra per tutti questi giovani, è un campionato di stacco dalla Primavera. Ne ho visti giocatori che dalla Primavera hanno provato il salto in B, ma spesso poi sono tornati in C, dove magari un ragazzo può essere aspettato un po’ di più. Essere ipocriti comunque non è giusto, in Italia abbiamo una cultura diversa da altri paesi nel mettere pressione e nella crescita dei giovani. Potremo modificare alcune cose, ma se siamo stati così per cento anni non cambieremo totalmente in futuro”.

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