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La Top 11 del Girone C di Serie C: Vigorito si gode il Benevento dei giovani

La Top 11 del Girone C di Serie C: Vigorito si gode il Benevento dei giovaniTUTTO mercato WEB
Oreste Vigorito
© foto di Daniele Buffa/Image Sport
martedì 29 ottobre 2024, 07:10Serie C
di Luca Esposito

E’ andata in archivio la 11^ giornata nel Girone C di Serie C. Questi i risultati:
Cavese-Potenza 0-0
Monopoli-Trapani 2-2
Audace Cerignola-Picerno 2-1
Avellino-ACR Messina 6-0
Catania-Latina 0-1
Taranto-Turris 0-0
Team Altamura-Juventus Next Gen 2-0
Benevento-Casertana 1-0
Giugliano-Crotone 1-3
Sorrento-Foggia 2-1

Di seguito la TOP 11 di TuttoMercatoWeb.com che opta per il 4-3-3:

Nunziante (Benevento): è su Paglino la parata più difficile ed importante della gara, un'uscita tempestiva che permette ai giallorossi di mantenere la porta inviolata e di creare i presupposti per l'ennesima vittoria casalinga. Insuperabile.
Ercolano (Latina): Di Gennaro gli spiana involontariamente la strada con un errore grossolano, lui è bravo a crederci fino alla fine e a battere l'incolpevole Adamonis. E' dei nerazzurri il colpaccio di giornata, su un campo difficilissimo e contro una corazzata come quella di Toscano.
Enrici (Avellino): classico schema su palla inattiva, con cross di D'Ausilio, sponda di Rigione e colpo di testa vincente da distanza ravvicinata. Se in una macchina ora perfetta come quella dell'Avellino iniziano a segnare anche i difensori, ci sarà tanto da preoccuparsi per la concorrenza.
Silletti (Altamura): quella con la Juventus NG è una vittoria di inestimabile valore. Una volta superato il fisiologico periodo di adattamento alla categoria, la matricola di Di Donato ha scalato posizioni in classifica pur giocando con un gruppo molto giovane, in campo neutro e senza l'apporto dei tifosi. Oggi premiamo il difensore per aver annullato i due attaccanti avversari.
Vitiello (Sorrento): ha il merito di crederci fino alla fine e si getta con coraggio in avanti a tempo quasi scaduto partecipando attivamente ad un'azione ben orchestrata da Bolsius e Cangianello. Il tiro all'angolino beffa De Lucia e acuisce la crisi di un Foggia irriconoscibile e, ora, orfano anche del proprio allenatore dopo le dimissioni di mister Capuano.
De Cristofaro (Avellino): pronti, via e sfiora subito il gol lasciando intuire al Messina che non ce n'è per nessuno. Al 14' sfrutta un errore della retroguardia ospite e sblocca lo 0-0 avviando un pomeriggio di festa per il popolo biancoverde. Nel nuovo sistema di gioco disegnato da mister Biancolino ha la possibilità di partecipare maggiormente all'azione d'attacco senza compiti limitanti in non possesso.
Capomaggio (Cerignola): reazione rabbiosa dopo lo svantaggio, bravi i padroni di casa a non abbattersi e a cingere d'assedio l'area di rigore del Picerno costruendo una serie incredibile di occasioni da gol. E' lui a realizzare la rete dell'1-1 con un tiro al volo di pregevole fattura.
Prisco (Benevento): non immaginiamo nemmeno quanto possa essere grande la soddisfazione per un presidente che, dopo aver investito per anni per calciatori di nome ma poco efficaci, si sta godendo un manipolo di giovanotti carichi d'entusiasmo che ha riportato la strega in vetta alla classifica alimentando l'entusiasmo sopito di una piazza che sogna il ritorno in serie B. Partita incredibile, per intensità e determinazione. Un leone che ha lottato su tutti i palloni, anche quando nel finale era vittima di crampi.
Patierno (Avellino): non ci sono più aggettivi per descrivere uno dei centravanti più forti della categoria, bisogna dare atto all'ex dg
Perinetti di aver vinto la sua personale scommessa rispondendo agli scettici che temevano un flop "perchè Avellino non è la Virtus Francavilla e le pressioni sono diverse". Liotti inventa, lui trasforma: il suo destro è una sentenza.
Vazquez (Monopoli): un finale di partita incredibile, una gioia che difficilmente i tifosi biancoverdi dimenticheranno. Da 0-2 a 2-2 in pieno recupero e con il Trapani che già pregustava l'ennesimo successo targato Aronica. E' il centravanti di casa a spegnere l'entusiasmo dei granata siciliani con una doppietta che fa impazzire il pubblico e che conferma quanto rimarchiamo da tempo: questa squadra non molla mai!
Oviszach (Crotone): mister Longo aveva soltanto bisogno di tempo per trasmettere le sue idee ad una squadra totalmente rinnovata ma che ha un potenziale offensivo di tutto rispetto per la categoria. E' suo il gol che permette ai pitagorici di chiudere la pratica Giugliano
Roberto Boscaglia (Latina): la classica scossa che caratterizza il cambio di guida tecnica. Il Latina aveva vinto solo ad Avellino fino ad oggi e si toglie lo sfizio di sbancare un altro stadio prestigioso come quello di Catania.

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