Krapikas: "I 2 anni a Terni mi hanno spezzato le gambe. A Cerignola per giocarmi le mie carte"
“Non giocavo da tanto prima di questa stagione. Ero da due anni fermo, le due stagioni con la Ternana mi hanno spezzato le gambe”. Parla così, guardando al passato, il portiere Titas Krapikas che nelle fila dell’Audace Cerignola ha ritrovato continuità e, dopo un inizio difficile, anche un rendimento molto alto con ben quattro clean sheet consecutivi: “Mi mancava il campo, all’inizio ho faticato tanto e ancora oggi ho difficoltà perché sto recuperando l’occhio del portiere. - continua Krapikas all’edizione pugliese del Corriere dello Sport - Ho giocato tre partite due stagioni fa, l’anno scorso neanche una e per un portiere questo pesa di più perché anche allenandosi non si ha mai la stessa concentrazione della partita. Non giocando perdi tutto mentalmente, non tanto fisicamente, e questo ti uccide veramente. Perdi l’occhio, non capisci le traiettorie e le distanze, è tutto molto diverso".
Spazio poi al presente con la maglia dell’Audace: “Cercavo una società in cui potermi esprimere, una società che mi permettesse di giocarmi le mie carte e non, come in passato, dove ci fossero gerarchie prestabilite. A Cerignola mi è bastato parlare con il direttore e il presidente per scegliere, la trattativa è durata un giorno. - conclude il lituano - Le prime partite onestamente non riesco a valutarle perché ero messo male io e non stavo bene fisicamente. Il livello è buono, peccato solo per gli stadi ma è un bel campionato. Ci sarà da lottare fino alla fine. Questo Cerignola dove può arrivare? Dove vuole".