Dall'Entella alla Juve. Volpe 'consacra' Macca: "Ricorda un po’ Rabiot, farà bene alla Next Gen"

Nella giornata di ieri, è arrivato il momento del grande salto di Federico Macca, centrale classe 2003 approdato alla Juventus, che nel campionato 2024-25 lo farà ulteriormente crescere nella formazione Next Gen. Contratto triennale per il calciatore, cresciuto nelle giovanili dell'Entella e approdato poi in prima squadra, sempre sotto la guida di mister Gennaro Volpe, che con i liguri ha chiuso la sua avventura con all'attivo 144 punti, un terzo e un quarto posto e conseguenti playoff sempre centrati. Annessa poi appunto la valorizzazione di tanti ragazzi.

Ai microfoni di tuttojuve.com, proprio di Macca, ha così parlato l'allenatore: "Ho avuto il piacere di allenare Federico e di vederlo crescere giorno dopo giorno: prima con l'U17, poi in Primavera e infine col debutto in prima squadra. Posso dire, per quanto riguarda, che la formazione Next Gen si assicurerà un ragazzo di valore che è cresciuto in maniera esponenziale: sono sicuro che farà bene. [...] Ha delle grosse potenzialità, poiché riesce ad abbinare qualità e quantità allo stesso modo. È bravo in fase di possesso perché è un palleggiatore, ma è in grado di gestire con altrettanta disinvoltura la fase di interdizione. È dinamico, in possesso di grande personalità e dotato di un buon inserimento in fase offensiva. A centrocampo è duttilissimo e può ricoprire in qualsiasi ruolo. Ricorda un po’ Rabiot per rimanere in ottica Juve, ma con meno struttura fisica".

E sull'esordio in nella prima squadra chiavarese: "Non ho mai guardato alla carta d’identità, a dimostrazione di questo posso dire che in due anni ho fatto debuttare e tenuto in pianta stabile tanti ragazzi provenienti dal settore giovanile e a contarli erano quattrodici! Ricordo che Macca, in particolare, giocava e si allenava come un 'veterano', ragion per cui il debutto è stato solo una conseguenza del suo impegno quotidiano costante".

Conclude: "Se Federico continuerà a lavorare con quella voglia, quella spensieratezza e quella passione, potrà arrivare ancora molto più in alto. E ovviamente glielo auguro di cuore".