Caos Novara. Rullo: "Staff non formato da professionisti: bene facciano un passo indietro"
Ancora una sconfitta per il Novara, che pare non saper proprio più come vincere: chiamato lo scorso 2 novembre a risollevare le sorti del club, mister Michele Marcolini non ha ancora centrato il primo successo, collazionando solo 5 punti nelle ultime 9 partite, e facendo salire a quota 54 giorni il digiuno da tre punti.
E il post gara contro la Pergolettese (che ha vinto 2-0) è stato al vetriolo. Molto diretto Maurizio Rullo: "I tifosi hanno tutte le ragioni, ma tutto lo staff non è formato da veri professionisti, perché i veri professionisti prenderebbero atto delle scelte che hanno fatto e che stanno facendo, a partire dal Dg fino ad arrivare all'ultimo dei magazzinieri, e qualcuno dovrebbe fare un passo indietro. Se qualcuno non lo fa, il passo indietro glielo faremo fare noi".
A specifica domanda, se si intendono le dimissioni del tecnico, risponde il Dg Roberto Nespoli: "E' da ottobre che non vinciamo una partita, questa settimana c'è stata una presa d'atto e una sorta di volersi prendere responsabilità sia all'interno che all'esterno, che è sfociata in una prestazione vergognosa. Chiediamo scusa a chi per questa squadra e questa maglia soffre e fa sacrifici, quando il patron dice che deve esserci una presa di responsabilità ha ragione: io per primo devo rimettere una decisione ala proprietà, non è ammissibile che questa squadra oggi abbia soli 3 punti di vantaggio dalla zona playout, dove probabilmente entreremo di prepotenza la prossima settimana. Dopo due mesi in cui manca una vittoria non è ammissibile una prestazione come quella di oggi, se un minimo ci tieni prima o poi una la vinci, ma no con questo spirito. Tutti dobbiamo prendere atto della cosa, purtroppo i calciatori non possono farlo perché non possiamo cambiarli tutti ma sono responsabili anche loro, che devono capire che in campo occorrono cuore, grinta e voglia di fare tutti insieme: se non passa questo messaggio, tutti dobbiamo fare quello che deve essere fatto per il bene della società. Chiaro che se Marcolini non si dimette valuteremo il suo esonero".