Cannavaro: "A Vercelli con la terza squadra più giovane del girone. Ma il format non funziona"
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Non solo la sua esperienza sulla panchina Pro Vercelli, culminata con l'addio lo scorso 28 novembre (CLICCA QUI per il focus panchine completo). Nel corso dell'intervista rilasciata quest'oggi a Radio Serie A, mister Paolo Cannavaro ha parlato lungamento anche della politica dei giovani in Serie C, categoria nella quale militano le bianche casacche: "A Vercelli avevo la terza squadra più giovane della Serie C, con tanti giocatori del settore giovanile locale e diversi prestiti. Con l'attuale format schierare giovani è importante, perché il club accumula diversi importanti bonus, ma in questo modo si è costretti appunto a scendere in campo con tanti cosiddetti under: questo crea disparità all'interno del gruppo con i giovani che alle volte si adagiano perché sanno che giocheranno. La seconda conseguenza di questa sorta di obbligi è che a 22 anni, quando le società non hanno più bisogno di loro per questioni anagrafiche ed economiche, i ragazzi stessi rischiano di essere scaricarti dai vari club e doversi reinventare in nuove realtà".
Quale soluzione quindi? Cannavaro ha anche una sua idea a proposito: "Piuttosto che continuare su questa linea, sarebbe più opportuno costruire rose in cui devono essere inseriti un certo numero di giovani ma ogni allenatore più scegliere liberamente chi schierare"
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