Baldini: "La SPAL è una piazza che avevo nel mirino da tempo. Ho colto al volo la possibilità"
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In vista dell'esordio ufficiale, domani sul campo della capolista Entella, in casa SPAL mister Francesco Baldini si è presentato alla stampa. Queste, ai canali ufficiali del club, le sue prime parole in biancazzurro: "Ringrazio la proprietà, il Presidente e i direttori per la fiducia. La SPAL è una piazza che avevo nel mirino da tempo e, quando si è presentata questa opportunità, non ho avuto dubbi. Avevo un contratto biennale con il Lecco, ma non mi sentivo motivato a rimanere. Non avevo più gli stimoli giusti e ho preferito risolvere il contratto. In passato sono stato vicino alla SPAL, in Serie B, e anche prima di andare a Perugia avevo incontrato Tacopina per un possibile approdo qui. Il Presidente l’ho conosciuto a Roma, dove con l’Under 17 ho vinto il Campionato, poi a Catania ho vissuto la stagione professionale più bella. Mi è dispiaciuto non essere arrivato l'anno scorso, ma ora sono qui con un obiettivo chiaro: riportare la SPAL dove merita. Non mi immagino questa squadra quintultima in classifica, dobbiamo lavorare per cambiare la situazione".
E aggiunge quindi: "L'anno scorso, a Trento, la situazione era simile a quella che trovo qui: lavorando bene, siamo riusciti a risollevarci. Io voglio queste sfide. Diverse squadre mi avevano cercato, ma quando mi ha chiamato Casella, dopo aver visto la situazione della SPAL, non ho avuto dubbi. Questa è una piazza che merita di più".
Parlando invece della squadra: "Conosco i ragazzi e ho trovato subito grande disponibilità. Abbiamo lavorato sia sull’aspetto tattico che su quello mentale e ho visto segnali positivi. Tutti vogliono mettersi in mostra, tutti vogliono dare il massimo. Ho chiesto tre mesi e mezzo di sacrifici. Saranno mesi tosti, indipendentemente dal mio arrivo, ma voglio vedere una squadra con temperamento, con carattere. Prima della tattica, conta l’atteggiamento: voglio una squadra corta, compatta, che lotti su ogni pallone. Non giudico il lavoro fatto fino a oggi, ma so cosa ci serve per arrivare fino alla fine della stagione. D'ora in avanti, tutto si azzera: eventuali problemi o frizioni del passato non contano più. La formazione sarà fatta in base a quello che vedo in allenamento e in partita".
Parlando poi della gara contro i Diavoli Neri: "La sfida con l’Entella è la partita perfetta per dimostrare ciò che voglio vedere in campo. Sarà una sfida dura, ma stimolante. Mi aspetto il massimo impegno da parte di tutti. Il modulo non è la cosa più importante, dobbiamo diventare una squadra, lavorare sul carattere e sull'intensità, dobbiamo dare tutto per questa maglia. Per me il calcio è questo: sacrificio, lavoro e concentrazione".
Conclude poi: "Per fortuna il mercato è finito, così possiamo concentrarci solo sul campo. I nuovi arrivati sono propositivi come tutti gli altri: sono a disposizione e si sono già integrati bene. Ora dobbiamo unire tutte le forze e andare in campo determinati e convinti di poter fare una grande prestazione".
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