Apre le porte l'asilo nido 'I Diavoletti' a Chiavari: a gestirlo sarà la Virtus Entella
Giorno di festa a Chiavari, con un evento - molto innovativo e unico in Italia - promosso dalla Virtus Entella di patron Antonio Gozzi: è stato infatti inaugurato in città il primo asilo nido ideato e gestito da un club calcistico, con un’identità valoriale e visiva direttamente collegata alla società biancazzurra.
L’asilo nido “I Diavoletti”, che ospiterà oltre 40 bambini, nasce per rispondere all’esigenza di un territorio caratterizzato da una cronicizzata scarsità di offerta, e metterà la psicomotricità al centro della proposta formativa grazie alla presenza di un'educatrice (Dott. ssa Eleonora Marré) laureata in Scienze Motorie, facente parte della società Hakuna Matata, che gestirà la struttura appunto in collaborazione con il club.
Prorio la Dott.ssa Marré introduce la mattinata: "Il nostro progetto formativo è stato incentrato sulla psicomotricità, aspetto che negli asili che ricevono bambini così piccoli difficilmente si trova, ma che è possibile creare. L'obiettivo è migliorare gli schemi di base dei piccoli, arrivando alla coordinazione che poi li aiuterà nella loro crescita. Inizialmente accoglieremo 40 bambini, ma la previsione è quella di incrementare il numero. La stanza di ingresso è decicata alla psicomotricità, poi c'è la stanza polifunzionale per il gioco libero, che ritrae però i momenti di vita, e infine c'è la stanza dedicata al laboratorio, dove faremo musica, pitture e altre attività. C'è poi la stanza dedicata alla mensa, con cucina interna e ovviamente coordinata da una nutrizionista, e, in ultimo, bagno e stanza nanna".
Presenti all'evento, oltre alle istituzioni cittadine e al Capo del Dipartimento per lo Sport, Dott. Flavio Siniscalchi, anche il Presidente della Lega Pro Matteo Marani e con lui il Presidente della FIGC Gabriele Gravina.
Proprio Marani è il primo a prendere parola: "È un ottimo progetto, rivolto al sociale e nel rispetto delle esigenze e delle priorità di tutte le famiglie: un gran segnale per la comunità, ed è un orgoglio che arrivi da un club di Seire C. L'attenzione al territorio è uno dei punti cardini per la nostra mission. Faccio i più sentiti complimenti al presidente Gozzi, che ancora una volta dimostra lungimiranza: ma che l'Entella sia un'eccellenza era cosa già dimostrata. Ha una struttura internazionale che non dimentica però l'origine locale, è la formula che vorremmo in Serie C, la dimostrazione perfetta di come devono funzionare le due cose".
Spazio poi alle parole di Gozzi: "Ho sempre sostenuto la teoria che il calcio può essere il supereroe, ha una forza di generare consensi e attenzione enorme: si deve quindi cercare di sfruttarlo a 360°, non solo sul campo, ma anche appunto per fare buone cose. In questi 18 anni di mia presidenza abbiamo cercato di farlo, anche con il Gaslini ed Entella nel Cuore, e con l'attenzione alla formazione scolastica dei giovani. L'infanzia è un'altra tematica centrale per le famiglie e il territorio, si devono aiutare le donne a lavorare e a far crescere i bambini in ambiente decorosi. In quest'ottica abbiamo iniziato a occuparci dell'esperienza di Hakuna Matata, società che ci siamo impegnati ad aiutare ad andare avanti: volevamo sostenere l'asilo del centro, istituzione chiavarese ultra centenaria, ci stiamo impegnando a sistemarlo, ma nel frattempo abbiamo trovato questa ulteriore struttura che mette insieme al nido anche la materna. Saranno curate psicomotricità, nutrizione, salute: promuovere l'infanzia è un'attività fondamentale. Sono confidente che le cose andranno bene, e vorrei essere un esempio da seguire anche per altri club, innanzitutto della nostra Lega ma anche delle altre".
Chiude il Presidente Gravina: "Questa iniziativa è straordinaria, va volte ai confini regionali perché impatta positivamente su domensioni come socialità, educazione, formazione, che spesso non sono valorizzate a livello di comunicazione tradizionale. Ringrazio l'Entella e Antonio Gozzi per tutto questo, è un progetto che dà l'idea di una capacità fruttuosa, spero sia un modello che generi effetto di contaminazione: perché il calcio è migliore di quello che viene spesso rappresentato, di quello che si racconta. Incidere sulla cultura è un grande segnale di positività".
La mattinata si è poi conclusa con il cosiddetto taglio del nastro, la benedizione della struttura da parte del Vescovo di Chiavari, Monsignor Devasini, e con la consegna dei kit asilo - ovviamente brandizzato - ai bambini iscritti.